Rimini. Carim promuove Scardone: guiderà la banca dopo Mocchi

CARIMGIAMPAOLO Scardone, attuale vice direttore della Carim, prende il timone della banca al posto di Alberto Mocchi. Ieri l’istituto di credito di piazza Ferrari ha ufficializzato il ‘divorzio’ dal direttore generale, che se ne andrà dalla Cassa anzitempo con un assegno a parecchi zeri. «Una scelta consensuale», assicura in una nota la banca, al centro da giorni di indiscrezioni, voci e smentite sull’addio di Mocchi. Un addio diventato definitivo in queste ultime ore quando l’ormai ex direttore generale e il presidente della banca Sido Bonfatti hanno trovato l’accordo (economico). Il consiglio d’amministrazione dell’istituto di credito aveva già puntato, da settimane, sul vice di Mocchi, Scardone, approdato in piazza Ferrari dall’1 luglio 2013, già ispettore di Bankitalia. Un volto noto alla cronache, Scardone, dirigente della Banca d’Italia che, da ispettore, si è occupato anche del caso Montepaschi.
CURIOSO il destino di Scardone: era arrivato alla Carim su consiglio dello stesso Mocchi, che lo conosceva da molti anni e ha speso più di una parola in suo favore, perché il consiglio d’amministrazione della banca lo scegliesse come suo vice. Cinquantanove anni, laurea in giurisprudenza, una lunga e importante esperienza maturata in Banca d’Italia, per conto di palazzo Koch Scardone è stato il responsabili delle ispezioni nelle più importanti banche italiane (vedi il caso di Montepaschi). La Carim ora sarà affidata completamente nelle sue mani, per «avviare il piano industriale che segnerà lo sviluppo della banca nel medio e lungo periodo», scrive la banca in una nota. Toccherà a Scardone, in particolare, portare avanti la ricapitalizzazione della Cassa, un passo ritenuto inevitabile per salvare il patrimono dell’istituto di credito.

Fonte: RESTO DEL CARLINO