Scontro aperto tra il consigliere comunale della Lega Enzo Ceccarelli e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad sul futuro dell’area dell’anfiteatro romano. Al centro della polemica, le tempistiche degli scavi archeologici e la sistemazione dell’asilo attualmente collocato sull’area.
“La reazione stizzita del sindaco – dichiara Ceccarelli – è davvero incomprensibile. Il nostro interesse su quel sito è noto da tempo e ha già portato a interrogazioni, confronti con il ministero e perfino a un consiglio comunale aperto, su richiesta delle opposizioni. Ci stupisce che il primo cittadino reagisca in modo così piccato, come se ignorasse tutto ciò”.
La presa di posizione arriva a seguito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dall’onorevole Jacopo Morrone (Lega), dalla dirigente della Soprintendenza Federica Gonzato e dallo stesso Ceccarelli nell’area dell’anfiteatro. Il consigliere, che ribadisce la convergenza con Fratelli d’Italia sull’urgenza di avviare gli scavi, critica i “ritardi accumulati” e chiede che il Comune promuova incontri pubblici con i due archeologi incaricati, per aggiornare la cittadinanza sull’andamento delle ricerche.
“Non siamo oppositori pretestuosi – sottolinea Ceccarelli – ma interlocutori attenti che vogliono valorizzare un sito fondamentale per la storia, la cultura e anche il turismo di Rimini”.
Tra i nodi irrisolti, secondo il consigliere, anche la collocazione dell’asilo: “Serve una nuova sede più idonea. Quella attuale era già considerata provvisoria nel dopoguerra e non rispetta gli standard richiesti. Forse è proprio questa decisione che sta rendendo nervoso il sindaco”.
La Lega, conclude Ceccarelli, si dice pronta a collaborare per trovare soluzioni rapide e condivise, ma invita l’amministrazione a “non perdere altro tempo prezioso”.