«Questo è il Movimento 5 Stelle. Il resto è aria fritta. E chi, al suo interno, sta cercando di scassare tutto o cambiare il Movimento a proprio uso e consumo, se lo tolga dalla testa. Saranno buttati fuori, oggi o domani ma succederà». Il post è apparso sul profilo Facebook di Sonia Toni. L’ex moglie di Beppe Grillo non cita esplicitamente il ‘caso Rimini’, ma il riferimento è evidente. E butta altra benzina sul fuoco della polemica con la lista grillina che candida sindaco l’avvocato Davide Grassi, presentata dallo stato maggiore pentastellato senza aver atteso la necessaria certificazione dal Movimento a livello nazionale. A lanciare la candidatura Grassi (figlio dell’ex parlamentare Pds, Ennio) sono i vertici riminesi, da Marco Affronte alla deputata Giulia Sarti, la consigliera regionale Raffaella Sensoli, il consigliere comunale Gianluca Tamburini. «Cosa penso – dice Tamburini – dell’annunciata espulsione dal Movimento fatta da Sonia Toni? Non penso niente. No comment». Tirate diritto? «Noi continuiamo a lavorare come sempre – continua –. Ai cittadini credo che queste cose interessino ben poco. Intanto a Viserba continuano a devastare la città». Restiamo alla scomunica. «Noi tendiamo la mano – aggiunge Tamburini –. Lo stesso Grillo, riferendosi alle liste presentate in attesa di certificazione, ha parlato di ‘diffida’. Noi non abbiamo usato loghi nè bandiere. Se ci saranno altre liste a Rimini le rispetteremo». «Non capisco perché la signora Toni parli di espulsioni – aggiunge Grassi –. Personalmente non la conosco, ma la invito a un confronto pubblico»
