Nel tardo pomeriggio di giovedì scorso presso l’Ambulatorio Pediatrico di Rimini si è presentata una giovane madre di colore con il piccolo bambino di circa 6 anni. I due erano accompagnati come previsto dai protocolli dall’Operatrice Sociale.
Il piccolo faticava visibilmente a camminare ed era particolarmente sofferente, come riferito da molti presenti.
Solo nel corso della visita emergeva il motivo di tale sofferenza: il bambino era stato circonciso in casa con una lametta da barba e le scarse condizioni igieniche unite alla più totale incapacità chirurgica dei genitori aveva creato un’infezione grave al piccolo.
“Queste barbare pratiche oltre che disumane, sono elementi di tradizione che poco si possono accettare in una società civile come la Nostra – dichiara Sabrina Saccomanni’ responsabile riminese dell’Associazione Evita Peron – sarà nostra premura indagare in merito alle responsabilità di mancata sorveglianza su questa situazione perché, se è vero che tali barbare tradizioni vanno fermate è altrettanto vero che se ciò non è avvenuto vi è di sicuro un vizio nella sorveglianza su questa famiglia da parte delle Istituzioni preposte”.
Non si può accettare che in una Nazione evoluta accadano situazioni di tale natura danno dei bambini”.
Ass. Evita Peron Rimini
Sabrina Saccomanni