GRAVISSIMO malore ieri mattina in tribunale a Pesaro. L’avvocato Vincenzo Romani, 80 anni, di Cattolica, è ora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale marchigiano e sta lottando per la vita. Le sue condizioni sono infatti molte serie, e anche se non ci sono notizie certe, sembra che si sia trattato di un attacco cardiaco.
L’AVVOCATO Romani era a Pesaro per una causa, ed era seduto in attesa dell’inizio dell’udienza civile, quando si è accasciato improvvisamente sotto gli occhi dei colleghi che stavano affluendo nell’aula. Soccorso, con qualche difficoltà, dagli operatori del 118, è stato trasportato subito in ospedale di Pesaro dopo essere stato stabilizzato. Tra i primi a soccorrere l’anziano legale, è stata l’avvocatessa Laura Trebbi che non dimenticherà tanto facilmente quella scena tremenda. Stavo passando accanto al collega – racconta ancora visibilmente scossa – quando mi sono accorta che l’avvocato Romani aveva la testa stranamente reclinata, e mi sono resa conto che era svenuto». Il legale ha subito lanciato l’allarme. « L’abbiamo disteso o – continua – cercando di evitare che la lingua gli ostruisse la gola. Poi abbiamo chiamato il 118, pregando che arrivasse in tempo. Non rispondeva più, e avevamo capito che era stato colpito da un infarto».
ALL’ARRIVO dei soccorritori, l’avvocato Romani era ancora svenuto, ma gli operatori del 118 sono riusciti a rianimarlo e poi a portato nell’ambulanza con grandi difficoltà. Infatti i soccorritori hanno deciso di non usare la barella per il trasbordo sapendo probabilmente di non poter entrare nell’ascensore del tribunale. Le scale sarebbero state percorribili ma evidentemente è stato deciso di seguire un’altra metodologia, e cercare di raggiungere l’ospedale nel più breve tempo possibile. Una scena che si è svolta sotto gli occhi attoniti di decine di avvocati e di persone. Il Palazzo di giustizia era infatti pieno di gente ed è stato necessario fare evacuare la gente dall’atrio delle udienze, per consentire il passaggio degli operatori sanitari.
QUANDO sono arrivati al nosocomio, i medici si sono resi conto che le condizioni di Romani erano molto gravi, e l’hanno sottoposto a una serie di esami e accertamenti. Fino a ieri sera, la situazione era ancora molto critica e l’avvocato era ancora in terapia intensiva. La figlia, raggiunta telefono nello studio di Cattolica, ha confermato la gravità delle condizioni del padre, un avvocato che si occupa soprattutto di contenziosi sivilistici ed è molto conosciuto sia al tribunale di Rimini che in quello di Pesaro.
Resto del Carlino