Alla Fiera ci sono gli Stati Generali della Green Economy mentre nel Rione Clodio c’è la Grey Economy per i gas di scarico che siamo costretti a respirare 365 giorni all’anno. La Polizia Locale indossa le mascherine per proteggersi, bravi, fanno bene a salvaguardare la loro salute, noi le dovremmo portare tutto l’anno vivendo in un canyon dove passano migliaia di mezzi al giorno con aria irrespirabile. Molti residenti hanno stanze anche a piano strada per cui si può immaginare che rischi corrono per la loro salute.
Gentilissimi Assessori Anna Montini e Mattia Morolli, il mese scorso avete rivendicato con orgoglio di aver tolto la camera a gas in via Giovanni XXIII, ma come sapete l’avete solo spostata di 100 metri. Li però era importante farlo per pedonalizzare piazza Malatesta, non tanto per eliminare la camera a gas. La salute dei cittadini che amministrate viene in secondo piano rispetto agli interventi che realizzate. Noi siamo un caso di scuola del modo di operare di questa Giunta e della precedente. Si decide di chiudere il Ponte di Tiberio senza prima creare l’indispensabile alternativa-chi se ne frega-sacrifichiamo il Rione Clodio e lo trasformiamo in uno spartitraffico (Cfr. J. Sadegholvaad “effetto collaterale”).
Il Partito Democratico Riminese cosa pensa di questi suoi Amministratori che operano in contrasto con i suoi principi ispiratori quali “non lasciare indietro nessuno”, “il bene comune”, “etica pubblica”. In questi anni siete sempre rimasti silenti e non avete mai preso posizione per sollecitare una soluzione almeno in grado di mitigare i rischi alla salute che corriamo da cinque anni. Ci sembra una evidente contraddizione di questi “valori” fondanti, permettere che a fronte di miglioramenti di aree della città lo si possa fare a discapito di altre. Eppure, fino ad oggi nel nostro caso vi siete sempre girati dall’altra parte.
COMITATO RESIDENTI RIONE CLODIO












