Rimini, Con Rimini critica la scelta dell’ex Forlani come sede unica del Comune: “Scelta inadeguata, meglio l’area della stazione”

La recente notizia dell’individuazione dell’ex Forlani come futura sede unica del Comune di Rimini ha suscitato forti perplessità da parte dell’associazione Con Rimini – Associazione di Idee, che invita a una riflessione più approfondita sulla decisione.

 

Nel comunicato stampa diffuso questa mattina, l’associazione esprime dubbi sia sulla scelta logistica sia sulla coerenza delle informazioni fornite nel tempo. “Lo scorso anno si parlava di una disponibilità di 400 posti auto – si legge nella nota – oggi, invece, il numero è sceso a 100/150. Dove parcheggeranno la metà dei circa 320 dipendenti comunali, oltre ai cittadini che ogni giorno si recano agli uffici?”

L’associazione critica anche quello che definisce un approccio poco concreto ai problemi di mobilità urbana: “Forse la risposta dell’amministrazione è scontata: usare la bicicletta o affidarsi ai (spesso inesistenti) mezzi pubblici di Start Romagna. E il decantato contesto verde completamente riqualificato? Sembra quasi un invito a evitare gli uffici comunali piuttosto che una vera soluzione”.

La proposta alternativa: l’area della stazione

Secondo Con Rimini, l’ex Forlani non rappresenta la soluzione più adatta per accogliere la sede unica del Comune. “È fondamentale ragionare su aree più facilmente raggiungibili e con parcheggi adeguati per dipendenti e cittadini, senza creare ulteriori disagi”, scrivono.

L’associazione propone in alternativa l’area della stazione ferroviaria, considerata “la candidata più idonea”. Posizionata lungo l’asse ferroviario del Settebello e servita dal Metromare, l’area sarebbe raggiungibile anche in bicicletta e in auto. “Si potrebbe prevedere una dotazione di circa 1.500/2.000 parcheggi multipiano, energeticamente autosufficienti – spiegano – che risolverebbero non solo il problema dell’accesso agli uffici comunali, ma sarebbero strategici anche per il centro storico e le sue attività”.

L’intervento si chiude con un appello alla razionalità e alla visione di lungo termine: “È tempo di soluzioni che guardino al futuro e alle reali necessità di Rimini, non a compromessi che generano solo nuove problematiche”.