Rimini. Concerti annullati nel 2018, organizzatore condannato per truffa a danno di una ditta di catering

L’organizzatore dei concerti estivi annullati nel 2018 al Beat Village di Rimini, tra cui quello di Tony Hadley, Albano e Romina, Renzo Arbore e Loredana Bertè, è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione per truffa nei confronti di una ditta di catering.

L’accusa sosteneva che l’organizzatore avesse promesso un guadagno sicuro alla ditta per la somministrazione di cibo e bevande durante gli spettacoli, che alla fine non si sono mai tenuti. Nonostante ciò, il pubblico ministero ha rilevato un errore nella formulazione dell’accusa e ha chiesto l’assoluzione dell’imputato.

Il giudice ha condannato l’organizzatore a un anno di reclusione ma ha ordinato che gli atti vengano trasmessi nuovamente alla Procura di Rimini per una possibile riformulazione dell’accusa. La figlia dell’organizzatore è stata invece assolta. Secondo l’accusa, la ditta di catering ha versato 40.000 euro all’organizzatore come caparra e deposito cauzionale, ma non ha mai ricevuto il rimborso.

L’organizzatore ha sostenuto che i concerti si sono in parte svolti e che i biglietti venduti sono stati tutti rimborsati. Il difensore dell’organizzatore ha annunciato il ricorso in appello.