Rimini. Concerto blindato al Palasport. Per Jovanotti in pista 50 divise

concerti-2015-jovanottiNO a una ‘militarizzazione’ della città. Perché non ce ne sono i motivi e, soprattutto, non ci sarebbero le forze in campo. Ma il piano condiviso ieri mattina dal prefetto Strano, dal questore Improta e dai vari rappresentanti delle forze dell’ordine è quello di «massimizzare» gli uomini a disposizione, perché Rimini sia ancora più presidiata e sicura dopo gli attentati di Parigi, che ieri ha vissuto a Saint Denis un’altra giornata di terrore con il blitz contro il covo dei jihadisti.
SE ROMA e molte altre città italiane sono già ‘blindate’ da giorni, la strategia a Rimini sarà quella di continuare a rafforzare i presidi nei luoghi sensibili. Con uomini in borghese, pattuglie a piedi di carabinieri, agenti di polizia e dei militari ancora in città (arrivati per il progetto ‘Strade sicure’). Come anticipato ieri, uno dei luoghi che saranno sorvegliati speciali in questi giorni è il concerto di Jovanotti al 105 Stadium in programma oggi e domani. Lo stesso staff del cantante, nei giorni scorsi, ha chiesto di aumentare gli uomini al palasport. Alle divise si aggiungeranno le decine di steward messi in campo dagli organizzatori del doppio concerto. Per lo spettacolo di Jovanotti il questore ha ottenuto (come già in passato per altri grandi eventi) l’invio di alcuni rinforzi del Reparto mobile di Bologna. In totale saranno almeno una cinquantina, tra poliziotti, carabinieri e vigili, gli uomini a ‘vegliare’ sul palasport, e altrettanti ne verranno schierati domani. Per Jovanotti, in questi giorni così difficili l’unica risposta «sensata è fare ancora meglio il nostro mestiere – scrive sulla sua pagina Facebook – celebrare la vita ancora di più, suonare, farvi impazzire e impazzire noi stessi su quel palco. Senza far finta di niente ma anzi vivendo la musica ancora con più intensità… Fare musica significa esistere, darsi coraggio, oltre che divertirsi emozionarsi e godere».
IL CONCERTO al 105 Stadium non sarà l’unico evento di questi giorni ‘attenzionato’ con un occhio particolare dalle divise. Anche la partita al ‘Neri’ tra Rimini e Teramo, come anticipato, sarà sorvegliata da più uomini rispetto al solito. Poi ci sono i presidi delle piazze, del Tempio Malatestiano, del palazzo della Prefettura, dei centri commerciali e degli altri luoghi ritenuti sensibili (e tra questi rientra anche l’aeroporto). Ogni giorno questi luoghi sono controllati a da almeno una cinquantina di uomini. Non solo in divisa: quotidianamente almeno una ventina tra agenti di polizia e carabinieri girano in borghese. La direttiva data da Improta ai suoi è quella di impiegare meno persone possibili negli uffici, per garantire la presenza capillare – per quanto possibile – in città. Uno sforzo che è iniziato in parte già prima dei fatti di Parigi, quando dopo alcuni episodi violenti in centro storico (e non solo) hanno consigliato di rinforzare i controlli. Ma in questi giorni, viste anche le notizie che arrivano dalla Francia, il contingente schierato in strada è stato rafforzato.