Il Tribunale Fallimentare di Rimini ha ufficialmente chiuso un capitolo controverso legato alla storica discoteca Cocoricò, con la gestione di Fabrizio De Meis ormai terminata. Nel giugno 2019, la Corte aveva dichiarato il fallimento delle società collegate all’imprenditore, bocciando il concordato preventivo e dando inizio a una serie di procedimenti per il recupero dei crediti non saldati. Tra i debitori si annoverano il Comune di Riccione, che ha sospeso la licenza per morosità nella Tari, e la Dance&Love, società di Gabry Ponte, che ha messo sotto sequestro i marchi associati al locale.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, coordinate dai pubblici ministeri Paolo Gengarelli e Daniele Paci, hanno coinvolto diverse aziende, tra cui Gruppo Cocoricò S.r.l. e A.C. Rimini 1912 S.r.l., portando all’indagine di quattro amministratori per vari reati fiscali e fallimentari.
Recentemente, Marco Palazzi ha scelto di patteggiare una pena di un anno e sei mesi, con sospensione, per le sue responsabilità come amministratore unico della Titilla Beach S.r.l. Le accuse a suo carico includevano bancarotta fraudolenta e irregolarità contabili. L’unica posizione ancora aperta nell’inchiesta riguarda Manuele Fedele, che affronterà un’udienza preliminare il 4 giugno.
Il patteggiamento di Palazzi è stato accolto dal gup Raffaele De Florio, che ha riconosciuto l’intenzione dell’amministratore di evitare un lungo processo. L’avvocato di Palazzi ha dichiarato che questo passo segna una chiara chiusura della sua carriera nel settore notturno.
Un altro protagonista dell’inchiesta, Angelo Palmas, ha ottenuto uno stralcio per l’archiviazione grazie alla documentazione presentata che ha dimostrato la sua estraneità ai fatti contestati. Infine, Fabrizio De Meis era già stato condannato a un anno e dieci mesi con patteggiamento per reati simili.
La vicenda del Cocoricò rappresenta non solo la fine di un’era per uno dei locali più iconici d’Italia, ma anche un esempio delle conseguenze legali che possono derivare da gestioni aziendali problematiche.