Il restauro del Tempietto di Sant’Antonio da Padova è stato selezionato per partecipare al concorso Art bonus 2025 per valorizzare il patrimonio culturale italiano.
Il Concorso Art Bonus 2025 è entrato nel vivo e sulla piattaforma www.artbonus.gov.it , e al link https://artbonus.gov.it/concorso/2025/tempietto-di-santantonio-da-padova-restauro-del-tempietto-di-santantonio-da-padova.html è possibile votare il restauro del gioiello cinquecentesco che da secoli impreziosisce piazza Tre Martiri, fra i candidati selezionati per la nona edizione del concorso Art Bonus.
Gli utenti potranno esprimere la loro preferenza votando on line, la partecipazione è semplice e accessibile a tutti: basta visitare il sito, registrarsi e votare per il progetto che si desidera sostenere.
Il concorso si svolge in due fasi: dal 10 marzo al 14 aprile sarà possibile votare esclusivamente sul sito Art Bonus, mentre nella giornata del 15 aprile ci sarà il click day sui social per votare i progetti
L’ iniziativa è organizzata dal Ministero della Cultura e da ALES, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, per dare visibilità agli enti promotori di raccolte Art Bonus e ai loro donatori, ma anche per promuovere l’Art Bonus verso il grande pubblico come opportunità di compartecipazione al mantenimento e alla crescita dell’identità culturale dei territori e delle comunità.
Il voto sarà espressione di una giuria popolare spontanea: dalle ore 12 di lunedì 10 marzo alle ore 12 di lunedì 14 aprile potranno votare sul sito Art Bonus tutti coloro che desiderano sostenere con il voto uno o più progetti in gara, tutti realizzati grazie alle donazioni in denaro da parte di aziende, fondazioni e privati cittadini.
Il 15 aprile dalle 8.00 alle 20.00 ci sarà il Click Day per votare sui canali social Facebook e Instagram di Art Bonus i 30 progetti finalisti meglio classificati nella fase precedente (15 per categoria).
Vincerà il progetto che avrà ottenuto il maggior numero di voti sommando i voti ricevuti sulla piattaforma Art Bonus e quelli ricevuti sui social.
Risalente alla prima metà del Cinquecento, il Tempietto di Sant’Antonio ha subìto nel corso dei secoli vari interventi di manutenzione, ristrutturazione e restauro in seguito a degradi dovuti al tempo ed in seguito ad eventi naturali.
L’importante intervento di restauro condotto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e reso possibile dalla collaborazione tra il Comune di Rimini e un privato, l’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che ha scelto di sostenere la valorizzazione dell’antica celletta, si è concluso nel mese di dicembre 2024, per un investimento di 200.000 euro, finanziati dall’imprenditore Bonfiglio Mariotti attraverso il contributo Art Bonus.
I lavori, condotti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, hanno interessato sia la parte esterna, sia la parte interna, oltre alle parti impiantistiche. L’esterno è stato restaurato grazie ad un consolidamento e una pulitura complessiva della Pietra d’Istria e della pietra di San Marino; la copertura è stata revisionata e restaurata così come gli infissi, i fregi e le parti metalliche. Internamente sono state oggetto di intervento la colonna in materiale lapideo, la volta intonacata, gli affreschi interni, la scultura lignea e gli impianti presenti. E’ stata realizzata una nuova illuminazione interna con faretti a basso consumo e una illuminazione esterna di valorizzazione.
Comune di Rimini