Alioune Badara Mbaye, un 36enne senegalese, è stato condannato a 16 anni e 2 mesi di reclusione dalla Corte d’Assise per la morte di Ndiaye Babacar, un connazionale di 60 anni, avvenuta il 24 luglio 2023 nel parco Murri di Marebello. L’episodio si è verificato durante una violenta rissa tra extracomunitari in un contesto di degrado, caratterizzato dalla presenza di bivacchi.
La tragedia è iniziata quando Mbaye, dopo essersi accorto di essere stato derubato del suo smartphone e di alcuni soldi, ha accusato altri uomini presenti nel parco. In seguito a una discussione, ha aggredito un 26enne, presunto autore del furto, e un amico di 34 anni, utilizzando cocci di bottiglia come arma. Babacar, cercando di sedare il conflitto, è stato colpito e ha subito gravi lesioni.
Il sostituto procuratore Davide Ercolani aveva richiesto una pena di 23 anni, evidenziando le aggravanti legate ai futili motivi e alla recidiva, ma la Corte ha riqualificato l’accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, ritenendo che Mbaye non avesse intenzione di uccidere.
Dopo la lettura della sentenza, Mbaye ha reagito in modo aggressivo, insultando i presenti e dichiarando di voler ricorrere in Appello. La Corte ha anche disposto il rimpatrio dell’imputato in Senegal al termine della pena. La vicenda ha messo in luce la complessità delle situazioni di degrado urbano e la fragilità delle dinamiche sociali tra gli extracomunitari.