Resta in carcere il buttafuori che uccise a pugni Giuseppe Tucci, un vigile del fuoco, davanti al Frontemare di Rimini. Il gip per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha respinto l’istanza di Klajdi Mjeshtri, 28 anni, di origine albanese, difeso dagli avvocati Massimiliano Orrù e Piero Ippoliti del Foro di Rimini, a causa dei presupposti ancora presenti “di attualità e concretezza del pericolo”.
A 7 mesi dai fatti, il giudice ha sottolineato che le esigenze cautelari persistono. Il sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha richiesto un processo immediato, si è espresso categoricamente contro la scarcerazione di Mjeshtri a causa della sua pericolosità. Mjeshtri è detenuto in carcere a Rimini dal 12 giugno, giorno della morte di Giuseppe Tucci, 34 anni, vigile del fuoco all’aeroporto di Rimini. Tucci, originario di Foggia e padre di un bambino, morì dopo ore di agonia a seguito dell’aggressione avvenuta vicino alla discoteca a seguito di una disputa su una ragazza.