La zona era stata posta sotto controllo dagli agenti in borghese della Squadra Giudiziaria da qualche giorno, in seguito ad alcune segnalazioni dei residenti, per un continuo via vai di persone che andavano e venivano, spostandosi velocemente con i monopattini.
Diversi servizi di osservazione e pedinamento hanno portato ieri sera le divise comunali a intervenire fermando due persone, per un controllo più approfondito. Una di queste, già conosciuta alle forze dell’ordine per via di un precedente arresto, è risultata regolare al controllo. Ma è stato il secondo uomo (classe 91) che ha attirato su di sé maggiori attenzioni. Dopo alcune verifiche, infatti, gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare della sua abitazione, autorizzata dal Pubblico Ministero.
Una ricerca che ha confermato i sospetti in quanto l’uomo, nella cucina, nascondeva complessivamente 900 grammi di sostanze stupefacenti. Sono stati rinvenuti 107 grammi di cocaina, di cui alcune dosi già confezionate per la vendita, nascoste in una scatola per la pasta e 800 grammi di hashish, suddivisi in 7 panetti chiusi e uno aperto, che erano collocati sotto un mobile. Oltre alla droga è stato trovato un bilancino di precisione, un coltello usato per il taglio dello stupefacente e 400 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Alla fine delle indagini, tutto il materiale trovato è stato posto sotto sequestro. Il 32enne è stato trattenuto la notte scorsa nella camera di sicurezza del Comando di Polizia Locale con l’accusa di ‘detenzione ai fini di spaccio’, in attesa del processo per direttissima, che si è svolto questa mattina. Il Giudice del tribunale di Rimini ha confermato le accuse con i termini a difesa e ha disposto l’accompagnamento dell’uomo nella Casa Circondariale di Rimini.
Comune di Rimini