Rimini. Controlli dei Carabinieri: 3 arresti per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

Legione Carabinieri “Emilia Romagna”

Compagnia di Rimini

 

Comunicato stampa del 06 ottobre 2017

 

Controlli dei Carabinieri: 3 arresti per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

 

Proseguono i servizi di prossimità posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Rimini, al comando del Capitano Sabato Landi, finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio ed al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti, problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane sempre molto alta l’attenzione dei Carabinieri.

Sviluppando le segnalazioni pervenute dai cittadini i Carabinieri hanno intensificato i servizi nello specifico settore impiegando, in sinergia tra di loro, personale in uniforme e militari in abiti civili.

In particolare, nel corso della giornata di martedì 03 ottobre i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti M. A., cittadino tunisino classe 1992, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. In particolare, una pattuglia in abiti civili impiegata in un mirato servizio di controllo del territorio all’interno del Parco Cervi, nei pressi dell’Arco di Augusto, notava un cittadino senegalese che, dopo aver confabulato con due minorenni, si appartava con loro consegnandogli un qualcosa che aveva estratto dalla tasca dei pantaloni. Pertanto i Carabinieri, ritenendo verosimile che si stesse configurando uno spaccio di stupefacenti, procedevano a bloccare il cittadino senegalese ed i due ragazzi i quali consegnavano ciascuno una dosa di marijuana da circa un grammo ammettendo di averla acquistata poco prima dall’uomo. La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire un involucro in cellophane contenente ulteriori 6 grammi di marijuana nonché la somma contante di euro 40 ritenuta provento della pregressa attività di spaccio. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso sulla sostanza.

L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato è stato associato presso la casa circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A seguito dell’udienza di convalida svoltasi questa mattina, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Nel primo pomeriggio di giovedì 5 ottobre i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti U. M classe 1966 e M. O. classe 1963, già noti alle forze dell’ordine in quanto entrambi gravati da precedenti di polizia

Nello specifico, i Carabinieri, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt all’autovettura della coppia, procedendo ad un normale controllo di polizia. Nel corso del controllo, nonostante i documenti di guida e circolazione fossero in regola, i due sono apparsi stranamente agitati ed insofferenti nei confronti dei militari i quali, insospettiti da tale atteggiamento, previo consenso dell’Autorità Giudiziaria, hanno dato corso a perquisizione personale e veicolare conclusasi con esito positivo: il conducente del mezzo, infatti, spontaneamente consegnava un involucro contenente 44 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina. Condotti in caserma, i due sono stati dichiarati in stato di arresto. M.O., espletate le formalità di rito, è stata rimessa in libertà con decreto motivato ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p. non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure coercitive nei suoi confronti mentre U. M., sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, al termine dell’udienza di convalida svoltasi nel corso della mattinata odierna, stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.

 

 

Tenta di sfondare la porta dell’ufficio del proprio avvocato: denunciato dai Carabinieri.

 

I Carabinieri lo hanno rintracciato ieri in tarda serata alla stazione ferroviaria di Rimini mentre stava aspettando il treno per rientrare a casa.

L’uomo, di origine bresciana, si era affidato alla difesa di un avvocato locale che avrebbe dovuto seguirlo in una causa qui in provincia ma, non contento dei risultati ottenuti a fronte dei 1000 euro versati, nella mattinata di ieri era partito dalla provincia di Brescia con la speranza di recuperare tutto o almeno parte del denaro pagato al suo avvocato. Dopo uno sterile incontro con il legale, nel tardo pomeriggio, il cliente perde le staffe e su tutte le furie decide di fare di testa sua; acquista un piede di porco in una vicina ferramenta e tenta invano di sfondare la porta dello studio legale dell’avvocato per cercare il denaro. Ma il suo maldestro tentativo non ha esito e l’uomo insoddisfatto vuole tornare a casa allontanandosi dal luogo del misfatto.

Sul posto nel frattempo giunge una Gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Rimini. I militari, raccolte le prime testimonianze della vittima e di alcuni testimoni, decidono di recarsi alla stazione FFSS: l’uomo è ancora lì, è in attesa del treno del ritorno.

Passano pochi minuti e il bresciano confessa tutto; addirittura indica il luogo dove si è disfatto del piede di porco che viene prontamente recuperato.

Per lui scatta la denuncia a piede libero per tentato furto aggravato.