Rimini. Crollano gli iscritti agli asili. Priorità alle famiglie più deboli

asilo1LA CRISI da una parte, e l’aumento delle strutture dall’altra, fanno calare le liste d’attesa. Analizzando il trend degli ultimi anni, si scopre che i bambini escluse dalle scuole d’infanzia sono passati dall’8,2% (sul totale di quelli per cui è stata presentata la domanda d’iscrizione) dell’anno 2009-’10 al 3,5% di quello in corso. Quest’anno c’è stato il picco più basso di richeste degli ultimi sette anni: 1681. Per quanto riguarda i nidi invece la percentuale dei bambini in lista di attesa sul totale delle domande passa dal 35,7% del 2009-’10 al circa 10% dell’anno in corso. Anche in questo caso si tratta del picco più basso: quest’anno le domande sono state 805. Sono aumentati invece i posti disponibili, ora quota 674.
In linea con gli ultimi dati, la giunta ha approvato ora i nuovi criteri e modalità di accesso ai servizi comunali per l’infanzia. Tra le direttive principali quella di favorire non tanto e non solo nell’accesso (visto il calo delle liste di attesa), ma la scelta dei plessi più vicini o funzionali, in particolare per le famiglie più in difficoltà. Ecco perché sarà favorita l’iscrizione di bambini con gravi disabilità o che vivono in famiglie «non sono in grado di provvedere in maniera autosufficiente ai figli». Favoriti anche i bambini che hanno i genitori alle prese con problemi di salute, lavori a basso reddito, oppure impieghi che richiedono maggior tempo lavorativo.

Resto del Carlino