La presentazione del Piano Strategico della Cultura di Rimini, appena avvenuta con grandi proclami di apertura e partecipazione, si scontra fin da subito con una dura realtà di censura selettiva. A denunciarla è Davide Frisoni, Responsabile Dipartimento Cultura Emilia Romagna di Forza Italia Rimini, che in un comunicato stampa sottolinea l’incongruenza tra le parole del Sindaco Jamil Sadegholvaad e i fatti recenti: il divieto di affissione dei manifesti dell’associazione ProVita, accusati di contenuti discriminatori.

Frisoni sottolinea come il Piano – presentato con la promessa di essere “una dimensione immaginabile di tutta la comunità riminese” e “un incontro tra persone di età ed esperienze diverse” – tradisca queste premesse sin dal primo passo, mostrando un atteggiamento di esclusione verso chi non si allinea alle posizioni della giunta.
Il comunicato ricorda anche il passato recente, caratterizzato dalla fallita candidatura di Rimini a Capitale della Cultura e dalla fuga del direttore dei Musei, come segnali di una gestione culturale che appare in crisi e segnata da scelte sbagliate e immobilismo.
Nelle parole di Frisoni si evidenzia come la retorica inclusiva di assessori e amministratori – che hanno parlato di accoglienza, pluralismo culturale, sostenibilità e innovazione – cozza con il “diktat culturale” scattato pochi giorni dopo: la censura del manifesto ProVita, bollato come discriminatorio, ma in realtà espressione di un pensiero legittimo che verrebbe silenziato per motivi ideologici.
Il Responsabile di Forza Italia chiede il ritiro immediato del divieto di affissione e invita il Sindaco a promuovere un confronto pubblico e aperto, vero e costruttivo, su questi temi delicati, auspicando che il Piano Strategico della Cultura diventi davvero uno strumento di crescita inclusiva e democratica per tutta la città.