A giugno si parte anche a Rimini con le cremazioni. In fase di conclusione il collaudo del nuovo tempio, realizzato al cimitero monumentale con un investimento di 3 milioni, a carico di un’azienda bolognese; sarà gestito da a Ser.Cim. che si è aggiudicata la gestione per 30 anni. La giunta ha fissato le tariffe: la cremazione dei resti mortali costerà 379 euro (riesumazioni da loculi o tombini), quella del cadavere 484, «al netto dell’Iva». Cifre, come si vede, inferiori a quelle della sepoltura tradizionale. Sono previsti anche altri servizi come la dispersione delle ceneri, sia in terra che in mare. Qui a determinate distanze dalla costa e in certi periodi dell’anno (vengono esclusi i mesi estivi con la balneazione aperta). La giunta comunale ha anche approvato il progetto definitivo-esecutivo per gli interventi di riqualificazione dei cimiteri di Santa Aquilina e di Santa Giustina, per un importo di 350.000 euro. A Sant’Aquilina si realizzeranno opere di consolidamento e drenaggio del terreno e a seguire si procederà con i lavori di consolidamento dei fabbricati cimiteriali storici e del muro di cinta. Per Santa Giustina verrà invece ripristinata la copertura e saranno tinteggiati alcuni corpi di fabbrica. «I cantieri verranno aperti entro luglio», precisa l’amministrazione comunale. Nei mesi scorsi si sono completati i lavori ampliamento dei cimiteri di Casalecchio, Santa Maria in Cerreto e San Martino Monte l’Abate, mentre sono previsti interventi a San Lorenzo monte, Corpolò, San Lorenzo in Coreggiano e San Vito.
