Rimini. Da lavoratori a padroni, in regione salvate 56 aziende. A Rimini operai riaprono due imprese in crisi

senior worker cleaning his hands with a cloth

Cresce in Emilia-Romagna il fenomeno dei ‘workers buyout’, lavoratori che realizzano una nuova impresa acquistando la società, spesso in crisi, di cui erano dipendenti. Negli ultimi anni, in regione il working buyout ha creato 56 nuove cooperative e ha salvato 1.200 posti di lavoro. Se ne è parlato all’incontro ‘Workers buy out: mestieri, competenze, lavoro. Storie di nuova cooperazione’ a Bologna in Regione Emilia-Romagna, promosso dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi. L’esperienza ha riguardato pressochè tutti i territori provinciali, con un picco a Forli-Cesena con 30 new coop: 2 a Rimini, 8 a Reggio Emilia, 3 a Ravenna; 1 a Parma, 4 a Modena, 2 a Ferrara e 6 a Bologna. Interessati diversi settori produttivi: il 5% nell’agricoltura, il 60% nell’industria, di cui quasi la metà nell’edilizia; il 35% nel settore dei servizi.

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