Gioielli che tornano a splendere e spazi culturali che riaprono rinnovati nell’aspetto e nella proposta: l’anno che verrà porterà importanti novità per alcuni dei siti culturali più importanti della città di Rimini. Tra questi, è previsto un progetto di valorizzazione del ponte di Tiberio, simbolo per antonomasia di Ariminum, che si concentrerà sulla pulizia, il ripristino strutturale e l’installazione di un nuovo impianto di luci a LED per esaltare i pregi architettonici del ponte. Allo stesso modo, è previsto il restauro della porzione di mura storiche da via Bastioni Settentrionali a Corso Giovanni XXII, che completerà la valorizzazione del sito di Porta Galliana. L’intervento mira al recupero delle superfici e al consolidamento delle “mura federiciane” con un approccio di “minimo intervento” per consentire una lettura delle varie fasi storiche.
Un altro progetto di restauro importante riguarderà il monumento del Tempietto di Sant’Antonio di Padova in piazza Tre Martiri, finanziato dal contributo Art Bonus per 200 mila euro e realizzato grazie all’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e dell’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti.
Inoltre, partirà il progetto di valorizzazione dell’area dell’Anfiteatro romano, che mira a renderla adatta e pienamente fruibile per ospitare eventi culturali, in linea con il dossier di candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura 2026.
Due progetti che arriveranno alla conclusione sono il completamento del percorso del Trecento riminese nel Museo della città e la riapertura dei Palazzi Arte Rimini dopo la riqualificazione architettonica del primo piano e del sottotetto del Palazzo del Podestà. Questi interventi comprendono anche un nuovo progetto illuminotecnico e il riallestimento delle opere d’arte della collezione d’arte della Fondazione San Patrignano per offrire un’esperienza di visita coinvolgente e accessibile a tutti.
L’Amministrazione Comunale sottolinea che si tratta di un investimento di circa un milione e mezzo destinato a valorizzare i siti culturali della città, al fine di rendere il patrimonio artistico, storico e monumentale non solo più bello, ma anche più fruibile e accessibile a tutti. Queste iniziative sono in linea con la candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura, che ha fornito una nuova bussola per orientare le strategie di crescita della città.