Rimini, 20 novembre 2025 – La storica missione riabilitativa dell’Ospedale privato accreditato Sol et Salus si è consolidata negli ultimi anni con un’attenzione crescente verso la riabilitazione di pazienti adulti e in età evolutiva con esiti di cerebrolesioni acquisite, paralisi cerebrali infantili e polineuropatie ereditarie come la malattia di Charcot–Marie–Tooth.
Questo orientamento si è sviluppato in modo naturale grazie alla composizione delle équipe cliniche, caratterizzate da competenze specifiche e continuamente aggiornate nella presa in carico di persone con disabilità congenite o acquisite. La presenza di professionisti altamente qualificati consente di mettere al centro del percorso riabilitativo il paziente e i suoi bisogni, attraverso il lavoro sinergico di un team multiprofessionale e multidisciplinare.
La struttura ospedaliera integra servizi organizzati in ottica dipartimentale: dalla diagnosi approfondita, all’eventuale intervento chirurgico correttivo, fino all’affidamento del paziente all’équipe riabilitativa. Un ruolo chiave è svolto dal Gait and Motion Analysis Laboratory (Laboratorio di analisi del movimento e biomeccanica), che permette uno studio multidimensionale delle disabilità, particolarmente utile in età pediatrica. Un secondo momento fondamentale nel percorso diagnostico-terapeutico è l’uso di una tecnica innovativa, detta blocco diagnostico. Sotto guida ecografica vengono addormentati con un anestetico di breve durata i rami nervosi dei muscoli affetti da spasticità, simulando l’effetto di interventi più duraturi e ottimizzandone quindi la scelta.
Tali attività consentono di definire percorsi riabilitativi personalizzati e, quando necessario, di personalizzare per ogni paziente i trattamenti chirurgici, eseguiti dall’équipe di chirurgia funzionale neuro-ortopedica diretta dal dottor Paolo Zerbinati.
Il percorso di recupero post-operatorio si avvale di un team di fisiatri, fisioterapisti e terapisti occupazionali specializzati, con anche il supporto di tecnologie biomediche. Queste attività, insieme a un’organizzazione altamente specializzata, rendono Sol et Salus un centro di eccellenza nazionale per la riabilitazione dell’età evolutiva e dell’età adulta, sotto la direzione del dottor Jonathan Bemporad per l’area di riabilitazione funzionale neuro-ortopedica.
Anche grazie a un’intensa attività di ricerca scientifica, Sol et Salus aderisce al Clust-ER Health, l’associazione riconosciuta e supportata dalla Regione Emilia-Romagna per favorire lo sviluppo di progetti e politiche di innovazione nel settore della salute.
Inclusive Care: un ambiente educativo all’interno del percorso clinico.
In questo contesto è nato Inclusive Care, un progetto che si configura come una realtà unica, che introduce nella quotidianità ospedaliera momenti educativi e ricreativi, ricreando situazioni ecologiche di deospedalizzazione. L’obiettivo è permettere ai bambini ricoverati, spesso oltre trenta giorni, di socializzare, esprimersi, giocare e rafforzare la propria identità, andando oltre il ruolo di paziente.
Avviato nell’ottobre 2023, Inclusive Care è reso possibile grazie a un protocollo d’intesa tra Sol et Salus, l’assessorato alle politiche educative del Comune di Rimini, l’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze dell’Educazione, la cooperativa Il Millepiedi e la locale associazione CIDI di insegnanti volontari.
Il progetto Inclusive Care è centrato sul paziente e sulla famiglia, con l’obiettivo di armonizzare gli aspetti di “cura” (care) e “terapia” (cure) durante il ricovero ospedaliero. Inclusive Care si integra nel percorso riabilitativo tradizionale e si fonda su tre pilastri:
1) attività educative di gruppo, che spaziano dal gioco semi-strutturato alla narrazione e alle espressioni artistiche, condotte da un’équipe interdisciplinare di esperti clinici e pedagogici;
2) spazi “child-friendly”, che offrono ai bambini una temporanea “fuga” dalla routine clinica;
3) una rete relazionale complessa tra bambino, caregiver e professionisti, che contribuisce allo sviluppo di una prospettiva olistica sull’esperienza del ricovero.
Durante le attività i bambini diventano protagonisti competenti del proprio percorso riabilitativo, mentre ai caregiver viene offerta una preziosa pausa dal carico assistenziale continuo.
Homing: la teleriabilitazione che porta la cura a casa dei bambini.
All’interno di questo percorso dedicato ai piccoli pazienti si inserisce Homing, il nuovo progetto di teleriabilitazione di Sol et Salus, che introduce un’importante innovazione: portare a casa del bambino una parte del centro riabilitativo, con le sue competenze cliniche e tecnologiche.
Grazie alle tecnologie TecnoBody, la teleriabilitazione permette ai bambini operati di continuare gli esercizi terapeutici nel proprio ambiente domestico, mantenendo una supervisione costante da parte del team clinico.
Homing è un dispositivo compatto da posizionare davanti al televisore: rileva i movimenti del corpo e fornisce feedback immediati sull’esecuzione degli esercizi prescritti dal fisioterapista e dal medico per il programma riabilitativo. Il dispositivo guida all’esercizio corretto supportato dall’intelligenza artificiale, utilizza un’interfaccia semplice e attrattiva per i bambini, e consente al caregiver di richiedere una videochiamata con il terapista per correggere in diretta eventuali difficoltà.
Il dispositivo offre un’ampia gamma di esercizi personalizzabili, exergames che uniscono gioco e riabilitazione, per aumentare l’aderenza al programma riabilitativo e l’engagement del bambino, monitoraggio dettagliato del movimento che non richiede sensori o dispositivi da indossare.
Prima dell’attivazione del percorso, l’equipe medica e il fisioterapista eseguono test di valutazione per verificare l’idoneità del bambino. Successivamente, negli spazi educativi di Inclusive Care, il caregiver viene guidato nella semplice installazione del dispositivo. Una volta a casa, il programma riabilitativo è già disponibile sullo schermo del bambino, grazie alla control station dove il terapista programma e invia gli esercizi tramite cloud.
Tutti i risultati vengono registrati e analizzati dai fisioterapisti e dai medici, che possono aggiornare il programma riabilitativo in qualsiasi momento. Nella modalità sincrona, inoltre, bambino e fisioterapista/medico possono interagire direttamente attraverso lo schermo, con correzioni e feedback in tempo reale. Il caregiver stesso può richiedere questa modalità cliccando sul tasto “chiamata”.
Oltre a poter eseguire gli esercizi di fisioterapia a casa propria, un altro vantaggio della nostra teleriabilitazione sono i risultati. Oggi, infatti, possiamo verificare la qualità del movimento mentre il bambino esegue gli esercizi e i risultati vengono rappresentati in maniera dettagliata da consentire di poter seguire costantemente i progressi del trattamento.
La teleriabilitazione di Sol et Salus offre numerosi vantaggi.
-Accessibilità e riduzione delle barriere geografiche.
-Permette ai pazienti di ricevere trattamenti senza doversi spostare, il che è particolarmente utile per chi vive in aree remote o ha difficoltà motorie.
-Continuità delle cure.
-Garantisce un follow-up costante, riducendo le interruzioni del trattamento dovute a impegni personali o problemi di trasporto.
-Risparmio di tempo e costi.
-I pazienti risparmiano sui costi di viaggio e sui tempi di attesa in clinica, mentre i professionisti possono ottimizzare il numero di sedute.
-Maggiore coinvolgimento del paziente.
-Homing include esercizi interattivi, feedback in tempo reale e monitoraggio dei progressi, rendendo la terapia più motivante.
-Personalizzazione e adattabilità.
-I programmi possono essere adattati in base alle esigenze specifiche del paziente e aggiornati facilmente dal terapista.
-Monitoraggio remoto e raccolta dati.
-Homing utilizza tecnologia markerless, così il bambino è libero di muoversi e non deve indossare dispositivi; è in grado di monitorare i progressi in modo più dettagliato e di raccogliere dati utili per migliorare le strategie riabilitative.
-Riduzione del rischio di infezioni.
-Specialmente in situazioni di immunodepressione, la teleriabilitazione riduce il rischio di contagio, evitando spostamenti nei centri medici.
-Maggiore flessibilità per pazienti e terapisti.
-Permette di organizzare le sedute in modo più flessibile, adattandosi meglio agli impegni quotidiani di entrambe le parti.
-Supporto ai caregiver.
I familiari possono essere più coinvolti nella riabilitazione del paziente, apprendendo come supportarlo nel percorso terapeutico.
Il progetto Homing rappresenta una soluzione innovativa, efficace e sostenibile che Sol et Salus mette a disposizione dei piccoli degenti per garantire la continuità delle cure anche dopo il rientro a casa.
Grazie alla raccolta sistematica dei dati e alla possibilità di monitorare i risultati funzionali nel tempo, Homing si inserisce pienamente nella cornice di una medicina riabilitativa basata sulle evidenze, aprendo nuove prospettive per il trattamento delle disabilità in età evolutiva.
Le dichiarazioni
Jamil Sadegholvaad, sindaco del Comune di Rimini: “Oggi presentiamo un altro pezzo di un’iniziativa che conosciamo bene come Inclusive Care, un progetto che mette al centro i bambini e il loro diritto a vivere il percorso di cura non solo come pazienti ma anche come persone. Con questo progetto Sol et Salus si dimostra una struttura di grande eccellenza, perfettamente radicata nel territorio”.
Matteo Vaccari, presidente Sol et Salus: “Nel 2023 siamo partiti con Inclusive Care e abbiamo iniziato un percorso con altri partner, dal Comune di Rimini all’Università di Bologna, che ci ha consentito, attraverso un incontro di know-how, di guardare al progetto da diversi punti di vista. Ora abbiamo introdotto Homing, un sistema che integra l’aspetto tecnologico con quello riabilitativo e cognitivo. Sol et Salus ha deciso di dar vita a una fondazione, Sol et Salus Inclusive Care, attraverso cui continuare a sviluppare progetti come questo”.
Stefano Marcandelli, CEO TecnoBody Spa: “Quando ho visto per la prima volta l’ospedale Sol et Salus mi stupì sia per come era strutturato, sia per i risultati che si ottenevano grazie a uno staff altamente specializzato e un laboratorio di analisi del movimento all’avanguardia che ne fa ancora oggi uno dei centri più avanzati in Italia. Homing è al 98% intelligenza artificiale, un’idea nata nel periodo Covid. Il primo prototipo è del 2022 ed è stato presentato nel 2024: nato per i pazienti neurologici poi per i bambini, che vengono coinvolti come se stessero giocando ai videogiochi. Grazie a un hub preparato e specializzato come l’ospedale si riesce ad ottenere una presa in carico prolungata e personalizzata che diversamente sarebbe difficile raggiungere”.
Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna: “Questa presentazione testimonia quale dev’essere la visione di un sistema organizzativo che integra tutte le strutture territoriali
per gestire i nuovi bisogni di salute, in particolare delle persone fragili. Questo tema, insieme agli aspetti legati all’innovazione tecnologica, è trasversale rispetto agli assessorati regionali”.
Comunicato stampa – Ospedale Sol et Salus












