Rimini. “Dammi subito 10000 euro o stupro tuo figlio davanti a te”

violenza «DAMMI DIECIMILA euro o stupro tuo figlio». Non era andato per il sottile quel week end di luglio di due anni fa quando, insieme ad altri quattro romeni aveva sequestrato nella sua abitazione una donna di 45 anni, ‘colpevole’ di non avergli versato diecimila euro, molto probabilmente il ‘frutto’ delle elemosine che aveva raccolto durante il suo lavoro. E lui, Costantin Dumitriu, (difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù) di quel giro di mendicanti era una sorta di boss. Temutissimo, fra l’altro, per i suoi metodi violenti. Ma tre dei cinque componenti della banda, che aveva tenuto sequestrati madre e figlio, picchiandoli pesantemente, erano stati arrestati nel luglio del 2013. Era, invece, riuscito a sfuggire alle manette della Polizia proprio il boss, il 29enne Dumitriu. Per due anni è stato latitante, ma venerdì scorsa la sua fuga è terminata. Lo hanno trovato ed arrestato a Londra dove era riuscito ad arrivare ed a sfruttare l’ ospitalità di alcuni suoi connazionali. Sulla sua testa pende, infatti, un mandato d’arresto per sequestro di persona a scopo di estorsione. Per quello stesso capo d’imputazione sono già stati condannati, in abbreviato, a otto anni, gli altri tre albanesi. Tutto aveva avuto inizio il 13 luglio di due anni fa quando la Polizia venne chiamata dalle grida disperata di un ragazzo di 20 anni che era riuscito a sfuggire ai suoi aguzzini. «Stanno tenendo sotto sequestro mia madre, accorrette», aveva chiesto agli agenti, raccontando tutta la vicenda. In cinque avevano bloccato in strada il ventenne e lo avevano, con la forza, fatto rientrare nella sua abitazione dove c’era la madre. Era lei il vero obiettivo della banda, ‘colpevole’ di non aver consegnato loro diecimila euro. »Se non ci dai il denaro, stupriamo tuo figlio» , l’avevano minacciata coprendola di botte e pestando anche il figlio.
ERANO state ore di terrore per i due. Poi il ragazzo era riuscito a scappare in strada a chiedere aiuto. Proprio all’arrivo della Polizia, la donna, sfruttando un momento di disattenzione dei suoi carcerieri, si era lanciata dal balcone, rompendosi le gambe. Così gli agenti avevano subito soccorso madre e figlio mentre arrestavano tre componenti della banda. Il boss, però, Costantin Dumitriu era riuscito a sfuggire alla cattura. Fino a venerdì scorso. Adesso Costantin Dumnitriu, quando sarà estradato in Italia, dovrà rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione.

Resto del Carlino