NOVAPORT fuori dai giochi per l’aeroporto di Ancona. Ma a gestire lo scalo delle Marche sarà d’ora in poi proprio Andrea Delvecchio, manager riminese alla guida della Novaport Italia (la filiale del colosso russo dei cieli), che ha tentato prima la scalata alla gestione del ‘Fellini’ di Rimini, poi l’acquisizione del ‘Raffaello Sanzio’ di Ancona. Un’operazione quest’ultima stoppata da Enac, che ha imposto alla Regione Marche (azionista di maggioranza dello scalo) di fare un bando per vendere le proprie quote. E ora la Regione, con un colpo a sorpresa, ha deciso di nominare Andrea Delvecchio nuovo amministratore delegato di Aerdorica, la società di gestione dello scalo anconetano. Riunitosi ieri, il cda di Aerdorica ha preso atto delle dimissioni di Maurizio Tosoroni «per motivi personali e professionali», e ha conferito l’incarico a Delvecchio.
«LA SCELTA – spiegano il presidente e la consigliera di Aerdorica, Catraro e Massei – in accordo con la Regione, è ricaduta su un manager di comprovata esperienza e che conosce bene il ‘Sanzio’ anche per la due diligence (l’attività di investigazione e approfondimento di dati e informazioni sull’aeroporto di Ancona e i suoi possibili sviluppi) svolta in questi mesi per conto di Novaport Italia». Per acquisire l’aeroporto per conto di Novaport, in questi mesi Delvecchio ha passato in effetti al setaccio i conti della società. Il manager, aggiungono Catraro e la Massei, «potrà essere utile in particolare per i contatti internazionali. Siamo sicuri che con la sua guida l’aeroporto potrà puntare al rilancio nei tempi più brevi possibili, per favorire la privatizzazione dello scalo». «Mi metto a disposizione di un progetto che ho seguito con attenzione in questi mesi – spiega lo stesso Delvecchio – e che con grande entusiasmo porterò avanti, per un aeroporto che ha grandi potenzialità inespresse. Partiremo con il piano che avevamo già previsto (con Novaport) se il percorso di privatizzazione fosse arrivato a compimento. L’obiettivo sarà quello di rendere l’azienda appetibile anche in attesa di sviluppare un bando per la nuova gestione». Bando a cui, per ora, Novaport non ha alcuna intenzione di partecipare. La società è stata ‘congelata’ in attesa di ulteriori sviluppi.
Resto del Carlino