Rimini. Diciottenne picchia i genitori: allontanata da casa

violenza ALLONTANATA DA casa per aver picchiato i genitori. E’ quanto sta accadendo ad una ragazza di 18 anni, compiuti nell’agosto scorso, residente in provincia: non può avvicinarsi ai genitori e alle due sorelline minori più di 500 metri. La giovane è stata allontanata dall’abitazione familiare con un’ordinanza firmata del gip Fiorella Casadei perché, stando all’accusa, in diverse occasioni, avrebbe picchiato i genitori davanti alle sorelle minori al culmine di violenti liti. La giovanissima, assistita dall’avvocato Flavio Moscatt, è comparsa ieri mattina davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia dopo l’ordinanza di allontanamento dalla casa di famiglia e di divieto di avvicinamento ai genitori: la misura è stata eseguita dai carabinieri lo scorso 5 gennaio. «Non so controllare la mia rabbia, ma sono pentita di quello che ho fatto», ha ammesso la ragazza in lacrime davanti al giudice ieri mattina. Il suo difensore, FlavioMoscatt chiederà un supporto psicologico per la sua cliente. Secondo le indagini condotte dai militari dell’Arma, la diciottenne, che ha smesso di studiare e non ha un lavoro, durante alcuni litigi sarebbe arrivata a mettere le mani addosso ai genitori a tal punto da mandarli al pronto soccorso per essere medicati. Anche la giovane sarebbe finita in ospedale, ma per tutti i componenti della famiglia si è sempre trattato solo di escoriazioni con prognosi di pochi giorni. In alcune occasioni però, vista la violenza con la quale reagiva la ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, padre e madre avevano chiamato in soccorso i carabinieri. Tutto ciò ha fatto scattare un’indagine d’ufficio per maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini è emerso che la ragazzina, insofferente alle regole imposte in famiglia, aveva già avuto scatti d’ira violenta fin da quando aveva 16 anni e sempre davanti alle sorelline più piccole. Del caso si era interessato il tribunale dei minori tanto che la ragazzina il 10 dicembre era stata sentita, ma ora con il compimento della maggiore età dell’indagata, l’inchiesta è passata alla Procura che ha chiesto il provvedimento restrittivo concesso dal gip. Per ora la giovane resta affidata agli zii.

Resto del Carlino