DIECI anni di Befane. E’ come se tutti i tedeschi avessero deciso di farsi una passeggiata tra le palme e le cinquanta casse del supermercato. E non basterebbero. Sono 85 i milioni di visitatori che in questo decennio hanno scelto di trascorrere il proprio tempo nel primo grande iper che sia nato nel riminese. Era il 22 novembre del 2005 quando aprì un colosso destinato a cambiare la geografia del commercio in riviera. Nel primo mese di attività, Le Befane fu preso d’assalto da 1,3 milioni di visitatori a caccia dell’offerta da non perdere. Fu un assedio, mentre i commercianti del centro storico promettevano battaglia preparandosi a sopravvivere all’apertura dell’iper-negozio.
DIECI ANNI dopo si contano si sopravvissuti di una crisi che ha colpito tutti, chi più chi meno. Ma questo weekend sarà il momento della festa a Le Befane, dove vogliono continuare a guardare lontano e a volare alto. Uno spettacolo fatto di droni, simulatori di volo, musica e l’immancabile torta di compleanno gigante. La festa di compleanno, oggi e domani, si preannuncia maxi. Per volare sull’onda dei successi, prosegue il ‘Festival dell’aria’ che a inizio settimana ha visto decollare l’elicottero militare AH 129 Mangusta. Per avvicinarsi alle sensazioni dei piloti, sarà possibile divertirsi con il simulatore di volo o visitare le mostre sull’aviazione e sui droni.
DOMANI dalle 15, la grande festa di compleanno prenderà il via con la parata sui trampoli delle Farfalle in danza. Alle 17, il taglio della grande torta. Un brindisi che attraverserà dieci anni di vita dell’iper, nei quali non si sono sommate solamente offerte e scontrini a raffica snocciolati dalle casse. Sono state ospitate centinaia di associazioni di volontariato per sensibilizzare le persone su vari temi, e sono stati regalati centinaia di migliaia di euro attraverso concorsi a premi. C’è chi si è portato a casa automobili e chi è partito per andare in crociera. Le Befane è diventata anche una seconda casa per tanti studenti che qui hanno dato vita a diversi progetti educativi e percorsi culturali. Oltre 35mila bambini delle elementari hanno ‘studiato’ in galleria, all’ombra delle palme. Poi tanto cabaret con la partecipazione di una trentina di comici in otto edizioni di Cabaret club, già famosi per avere calcato il palcoscenico di Zelig o Colorado. L’altra faccia dell’iper la si può vedere a qualche chilometro di distanza, in via della Fiera. Fin da quando il colosso del commercio ha aperto, dal Conad sono usciti alimenti destinati alla mensa dell’opera di Sant’Antonio, cosa che ha permesso di distribuire mezzo milione di pasti.
