Dalle 00 di ieri all’alba di stamane i Carabinieri della Compagnia di Rimini sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto reati predatori e contro gli stupefacenti nonché alla prevenzione e repressione di ogni forma di perturbamento dell’ordine e sicurezza pubblica in occasione delle festività del Ferragosto.
In tale contesto circa 50 carabinieri che suddivisi in squadre hanno svolto servizi antidroga nei locali da ballo, effettuato controllo alla circolazione stradale con l’utilizzo dell’etilometro, controllato spiagge e lungomare per assicurare un ferragosto tranquillo a turisti e residenti. Il bilancio ha visto 7 persone finire in manette per una serie di reati che vanno dallo spaccio di stupefacenti, alle aggressioni e alle rapine. In particolare, i militari dell’Arma hanno pattugliato il rave party, in corso fino a lunedì, alla discoteca Ecu ed alla discoteca “Altromondo Studios” arrestando complessivamente 3 persone sorprese a spacciare stupefacenti di ogni tipo. Sequestrate complessivamente quasi un etto di droga suddivisa in oltre 200 dosi. Gran parte sono droghe sintetiche di buona qualità dirette ad una fascia di acquirenti giovani, c.d. popolo della discoteca.
Sempre in discoteca altri due arresti per rapina sono stati effettuati. Scoperto infatti nuovo modus operanti per giovani rapinatori. Girano per il locale adocchiando ignari avventori che sfoggiano oggetti in oro, poi con una scusa fingono un diverbio con l’adocchiato e proprio a quel punto dopo la prima spinta spunta la mano del rapinatore che si impossessa del monile d’oro. La vittima in preda all’ira e magari impegnato a spiegare il fatto agli addetti alla sicurezza non si accorge che la sua bella collana in oro è sparita, pensando che fosse persa nel parapiglia. La circostanza non sfugge ai giovani carabinieri in servizio questa notte all’ AMS affollata per la presenza di un famoso DJ. I militari alle ore 03 hanno prima bloccato un pregiudicato M.I., 21, originario di Grottammare (AP) che strappava la collana ad un turista bolognese e dopo circa mezzora hanno bloccato un minorenne, di origine marocchina, ma residente a Torino, mentre con la stessa tecnica si impossessava della collana di un giovane della provincia di Treviso. Per i due rapinatori si sono aperte le porte rispettivamente del carcere di Rimini e del centro accoglienza di Minorenni di Bologna.
Altro arresto a seguito di un violento parapiglia, invece, sul viale Regina Margherita. Un carabiniere, libero dal servizio, si ferma a soccorrere a terra un turista svizzero colpito da una bottigliata in testa, ma viene a sua volta aggredito dallo stesso che, a causa del suo stato psicofisico alterato per abuso di alcool e droga forse lo aveva scambiato per i precedenti aggressori che nel frattempo era fuggiti. Di fatto il turista ha anche aggredito i carabinieri della pattuglia giunta sul posto. Per il malvivente è scattato l’arresto con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nella rete dei carabinieri è finito anche uno stalker che, nella serata di venerdì, ha ricominciato a pedinare la sua ex ragazza che si trovava in compagnia di un amico. Quando i due si sono accorti della presenza di una terza persona ne è nata una feroce lite con l’ex che ha aggredito il ragazzo prendendolo a calci nei testicoli mentre, la giovane atterrita, ha chiamato il 112 facendo giungere una pattuglia dell’Arma. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di atti persecutori, ingiuria e lesioni. La ragazza negli ultimi due mesi aveva già denunciato il comportamento aggressivo e vessatorio dell’ex, tanto che era stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita per salvaguardare la propria incolumità.