Il loro bagno al mare stava per trasformarsi in tragedia. Due bambini, di sette e dieci anni, di origine nordafricana, hanno rischiato di annegare ieri, verso le 13,30 a San Giuliano mare, nella zona dei Lidi Tramontana e Scirocco. Ed adesso si trovano in ospedale, il più piccolo in osservazione a Rimini mentre il maggiore è ricoverato al «Bufalini». Anche il padre dei due bimbi, un marocchino di 49 anni, è all’Infermi in stato di choc e con delle contusioni, riportate nel tentativo di salvare i due figli dall’annegamento. I bambini devono la loro vita al pronto intervento di due ‘bagnanti’, professionisti del salvataggio. Federico Sberlati e Matteo Morolli e del bagnino di salvataggio del lido stesso, Julian Cristarian, che li hanno recuperati e poi li hanno immediatamente rianimati sulla battigia con tanto di pallone ambu e di defibrillatore. Il papà nordafricano è in spiaggia con i suoi due figli. Tutti e tre decidono di fare il bagno e si dirigono verso gli scogli dove si arrampicano a prendere il sole. Ma i piccoli, come tutti i bambini, non riescono a stare troppo fermi e scendono in acqua. Nessuno dei due bimbi sa nuotare, neppure il padre è in grado di stare a galla in acqua. E’ questione di pochi secondi. I bambini scendono dal lato sbagliato dove l’acqua è più profonda. I due annaspano, bevono e chiedono aiuto. Il padre assiste alla scena e cerca di gettarsi in aiuto dei figli. Si ferisce ad una gamba ed alle mani mentre tenta di scendere dagli scogli. Viene colto dal panico nel vedere i suoi figli sott’acqua. Intanto da riva una donna ha visto i due piccoli in difficoltà in mare. «Chiamate un’ambulanza», urla a perdifiato la signora, che è in spiaggia in compagnia del marito, Federico Sberlati, che vanta un brevetto da bagnino di salvataggio. Casualità vuole che per la pausa pranzo sia venuto a trovarlo un amico, Matteo Morolli, salvataggio del bagno numero cinque. Sberlati si lancia in mare e afferra il primo bimbo, l’amico il secondo. Sono momenti di grande concitazione, si teme per la vita dei due bambini. Intanto le grida svegliano anche Julian Cristarian, il bagnino di salvtaggio del lido che era in pausa. Cristian afferra il pallone ambu e il defibrillatore e si getta a riva dove arrivano i due bambini. I tre iniziano a praticare le manovre di rianimazione sui due bambini tra la concitazione generale. Giungono anche tre ambulanze del 118 ed il personale della Guardia costiera. Padre e figlio più piccolo vengono trasferiti all’Infermi in codice due mentre il maggiore viene portato in elisoccorso al «Bufalini» dove è tenuto in osservazione. Tanta paura, ma la tragedia è stata evitata. Grazie a quegli angeli, in carne ed ossa. Il Resto del Carlino
