Rimini e Pesaro, sciopero generale pro-Gaza e Flotilla: giornata di tensioni e disservizi nel circondario di San Marino

Oggi, venerdì 3 ottobre 2025, l’Italia si ferma sotto il segno di uno sciopero generale nazionale proclamato da CGIL e Unione dei Sindacati di Base (USB), che coinvolge tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata lavorativa. La mobilitazione, motivata dalla solidarietà con la Global Sumud Flotilla per Gaza e dalla denuncia dell’attacco israeliano alla nave umanitaria come “violazione grave dei diritti umani”, ha portato a disagi significativi nei trasporti, nella sanità, nelle scuole e negli uffici. Nonostante il Garante sugli scioperi abbia dichiarato l’azione “illegittima” per mancanza di preavviso obbligatorio, i sindacati hanno confermato la protesta, ribadendo il sostegno alla causa palestinese e ai valori costituzionali. I treni di Trenitalia, Trenord e altre compagnie registrano cancellazioni e ritardi massicci, con fasce di garanzia limitate (ad esempio, dalle 6 alle 9 e dalle 18 in poi per alcune linee), mentre bus e metro urbani subiscono variazioni imprevedibili. Nelle scuole e negli ospedali, le adesioni variano, ma sono garantite le prestazioni indispensabili; a livello nazionale, si stimano migliaia di partecipanti ai cortei, con un focus su diritti umani e pace.
Foto tratta dal social Facebook
Focus sulla Romagna e Rimini: piazze piene e trasporti a singhiozzo
Nella Regione Emilia-Romagna, e in particolare in Romagna, lo sciopero ha animato le strade con presidi e manifestazioni affollate, trasformando la giornata in un coro collettivo per “Gaza libera”. A Rimini, la città si è mobilitata fin dal mattino con un presidio in piazza Garibaldi dalle ore 10, organizzato da collettivi e sindacati, mentre migliaia di persone hanno sfilato in cortei a Rimini, Forlì, Cesena e Ravenna, denunciando l’aggressione alla Flotilla e chiedendo un cessate il fuoco immediato. I trasporti pubblici, gestiti da Start Romagna, sono i più colpiti: nello specifico del bacino Rimini, le corse sono garantite solo dalle 6 alle 9 e dalle 13 alle 16, con rischi di soppressioni negli altri orari; analogamente, nel Forlì-Cesena, le fasce protette sono dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 13 alle 16. La CGIL emiliano-romagnola ha esteso lo sciopero a tutti i comparti, inclusa la scuola e il pubblico impiego, con adesioni che hanno portato a chiusure parziali in vari istituti. Non si segnalano incidenti gravi, ma la tensione è palpabile, con blocchi stradali e scontri isolati in stazione a Bologna, che hanno influenzato i collegamenti regionali.
Situazione a Pesaro e nella provincia di Pesaro-Urbino: adesioni solide nelle Marche
Nelle Marche, Pesaro e la sua provincia (Pesaro-Urbino) vivono una giornata di forte partecipazione sindacale, con la CGIL che ha proclamato lo sciopero generale per tutti i settori, inclusi scuola, università e trasporti, culminando in manifestazioni e presidi in ogni capoluogo provinciale. A Pesaro, il trasporto pubblico locale di Adriabus è a rischio tra le 8:30 e le 17:00, nonché dalle 20:00 a fine servizio, con possibili cancellazioni di corse dai capolinea; le fasce di garanzia limitano i disagi al minimo essenziale. I Cobas e altri sindacati di base hanno aderito pienamente, estendendo la protesta all’intera giornata per il personale turnista (dalle 9 alle 13) e al personale giornaliero. In provincia, si attendono cortei pacifici ma determinati, con enfasi sulla difesa della Flotilla e sui diritti dei lavoratori migranti coinvolti nelle dinamiche mediorientali. Al momento, non emergono criticità estreme, ma il traffico e i servizi scolastici potrebbero subire riduzioni, invitando i pendolari a verificare gli aggiornamenti in tempo reale.In sintesi, lo sciopero del 3 ottobre segna un momento di mobilitazione intensa contro le tensioni internazionali, con impatti più marcati sui trasporti ma un’adesione diffusa che unisce Nord e Centro Italia. La giornata si chiuderà con i bilanci sindacali, mentre il Garante minaccia ricorsi: un test sulla resilienza del diritto di sciopero in un contesto geopolitico infuocato. Per aggiornamenti live, monitora i siti dei trasporti locali.