Il turismo nella provincia di Rimini riprende vigore e nei primi sei mesi del 2025 mostra un andamento in netta crescita. I dati provvisori diffusi dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, basati su fonti della Regione Emilia-Romagna, rivelano un incremento complessivo degli arrivi del 3,2%, che raggiungono quota 1.670.217, e una crescita dell’1,4% delle presenze, attestandosi a oltre 5,2 milioni, rispetto allo stesso periodo del 2024.
L’aumento coinvolge sia il turismo domestico, che registra un +3,1% di arrivi e un più contenuto +0,5% di presenze, sia soprattutto quello straniero, in crescita più marcata con +3,6% di arrivi e un significativo +4,1% di presenze.
Il mese di giugno, apripista della stagione estiva, evidenzia un andamento altalenante. Se gli arrivi complessivi calano dell’1,3%, le presenze aumentano dell’1,6%, un risultato spinto principalmente dai visitatori stranieri, che segnano un balzo del +21,8% negli arrivi e +24,8% nelle presenze, a fronte di una diminuzione della clientela nazionale, che mostra un calo del 6,8% negli arrivi e del 4,6% nelle presenze.
Analizzando i singoli territori della riviera, le località costiere mantengono una buona tenuta: Rimini cresce nelle presenze del 2,9%, seguita da Riccione (+1,8%) e Cattolica (+1,1%). Tuttavia, Bellaria-Igea Marina e Misano Adriatico segnano rispettivamente una contrazione delle presenze del 2,4% e del 5,1%, pur registrando un leggero aumento negli arrivi.
Nell’entroterra, la situazione è più eterogenea. Le località dell’Appennino romagnolo mostrano un aumento complessivo del 3,7%, ma Santarcangelo di Romagna e Verucchio subiscono flessioni significative, con diminuzioni delle presenze rispettivamente del 19,3% e del 10,1%.
Nel complesso, il bilancio del primo semestre conferma una stagione turistica in partenza con segnali incoraggianti, sostenuta dal robusto ritorno degli stranieri e dalla stabilità delle località costiere, anche se permangono alcune difficoltà in specifiche aree dell’entroterra.