L’ondata di calore che sta investendo la provincia di Rimini e le zone più basse della Repubblica di San Marino si intensifica: da oggi la pianura entra ufficialmente in zona rossa per disagio bioclimatico, con livelli di rischio considerati elevati secondo le previsioni pubblicate da Arpae. La situazione si presenta critica e potrebbe protrarsi anche nella giornata di domani, martedì.
Nella giornata di ieri, domenica, l’agenzia ambientale regionale segnalava già condizioni di disagio significativo: livello arancione – corrispondente a disagio intermedio – per le aree pianeggianti e giallo – ovvero disagio debole – nelle zone collinari. Ma è con l’inizio della nuova settimana che la colonnina di mercurio raggiungerà valori particolarmente preoccupanti.
Le temperature massime, ma soprattutto quelle minime, sono previste ben al di sopra delle medie stagionali, rendendo difficile anche il recupero notturno e aumentando il rischio per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini e persone con patologie croniche.
Se nelle aree collinari e interne della provincia il disagio resta più contenuto, è la pianura riminese a presentare le condizioni più estreme, dove l’accumulo di calore e l’umidità stanno creando un mix insidioso per la salute pubblica.
Gli aggiornamenti di Arpae indicano che l’emergenza non si esaurirà in un solo giorno: anche per domani, martedì, infatti, il livello di allerta sulla pianura riminese e sulle zone più basse della Repubblica di San Marino dovrebbe rimanere rosso.