Rimini: Importuna la gelataia e scappa alla vista dei Carabinieri.
Ieri alle ore 22.00 circa, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile intervenivano in una gelateria del centro ove una dipendente segnalava di essere importunata da un cliente. Grazie al tempestivo intervento dei militari, l’uomo si dava a precipitosa fuga, facendo perdere le sue tracce.
Bellaria: lite tra marito e moglie. Lei chiama i Carabinieri.
È accaduto poco dopo la mezzanotte. A seguito di un’accesa lite col marito, una donna residente a Bellaria I.M. chiama i Carabinieri temendo di essere picchiata. I Militari, allertati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale ove era giunta la richiesta di aiuto della donna, sono giunti subito sul posto e, dopo aver ricomposto il litigio, data anche la presenza del figlioletto minore rendevano edotta la coppia delle facoltà di legge.
Misano Adriatico: ubriaco steso a terra.
Alle ore 17.40 di ieri, 4 aprile 2014, un uomo segnalava al numero unico di emergenza “112” la presenza, in via del carro, di un uomo a terra presumibilmente privo di coscienza.
Immediatamente si portavano i Carabinieri della locale stazione sul posto che, una volta giunti, constatavano che l’uomo era solamente steso in quanto stordito dall’alcol. Veniva quindi richiesto l’intervento del “118” per le cure del caso.
Misano Adriatico: ubriaco nel residence.
Alle ore 22.00 di ieri, 4 aprile 2014, in Misano Adriatico, il responsabile del locale residence sito in via litoranea richiedeva l’intervento dei Carabinieri in quanto vi era una loro ospite che, in evidente stato di alterazione dovuto al consumo di alcol, disturbava gli altri clienti.
Immediatamente si portavano sul posto i militari dell’Aliquota Radiomobile che, una volta giunti, calmavano la donna e procedevano alla sua identificazione. Infine veniva riportava la situazione alla normalità.
Riccione: 1 arresto per spaccio.
Alle ore 16.00 di ieri, 4 aprile 2014, i militari della Stazione di Riccione traevano in arresto G.P., 47enne napoletano, pregiudicato. L’uomo, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, violava più volte le prescrizioni. Per tale motivo, su segnalazione dei Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria provvedeva ad aggravare la misura cautelare disponendo la misura cautelare in carcere.