Benessere, tecnologie dolci e rivoluzione verde. Questi i principali temi di cui si dibatterà a Eco Futuro, il festival dell’eco-innovazione e dell’autocostruzione, ideato e promosso da Jacopo Fo, che si svolgerà, dal 26 al 31 luglio prossimi, a Cerasolo Ausa, nella sede di Ecoarea, società co-organizzatrice dell’evento. Sei giorni di incontri, spettacoli e musica all’insegna del bio e delle tecnologie verdi. Tanti progetti per un futuro che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrà conciliare sempre più l’ambiente con l’economia. Non a caso il titolo dell’edizione 2016, la terza dopo le due svoltesi nella comunità ecologista Alcatraz fondata da Jacopo Fo, è “Ritorno al futuro, pace con la Terra”. Ogni giornata sarà dedicata a un tema differente dunque al vivere e abitare a impatto zero, alla mobilità, alle energie rinnovabili e al risparmio energetico, passando per l’economia circolare, i metodi per disinquinare e quelli per lavorare salvando il clima. Tra i progetti concreti di cui si parlerà al festival, come spiegato dal responsabile delle tecnologie Fabio Roggiolani, “La fine dell’aratro”, un nuovo metodo di coltivazione che permette di ottenere due raccolti l’anno nello stesso campo e di tenere stoccata tutta la Co2 che viene assorbita dall’atmosfera. Ma anche una novità mondiale per il settore balneare, la prima tenda a fotovoltaico leggero applicabile a ogni stabilimento che alla fine della stagione può essere comodamente rimossa e portata a produrre energia altrove. Numerosi anche gli eventi collaterali, tra i quali gli spettacoli di Jacopo Fo e Giobbe Covatta o i concerti di Nada, Cecco e Cipo e Paolo Jannacci.
Per il programma completo dell’evento: www.ecoarea.eu