La seconda vita di Emmanuel, il 25enne richiedente di asilo nigeriano, accoltellato lo scorso 22 marzo in un supermercato di Viale Trieste, a Marina centro, e investito dall’auto di Valerio Amato, un 29enne squilibrato. Per il giovane africano un periodo di coma e una lunga terapia di riabilitazione dopo la criminale aggressione.
“Non ricordo niente di quel pomeriggio”. Così Emmanuel ricostruisce le sue ultime settimane. “Mi sembrava di essere morto”. Sono stati i suoi amici a raccontargli tutto. Mostra le sue ferite come se fossero cicatrici di guerra. “Sto meglio e mi muovo anche senza carrozzina”. Secondo i medici la situazione è in netto miglioramento e presto Emmanuel potrà tornare alla vita di tutti i giorni.
Salvatore Occhiuto