RIMINI. ERBETTA (PATTO CIVICO) “FERMARE IL BLUE WHALE”

Dalla pagina facebook di Mario Erbetta, Capogruppo di Patto Civico nel Consiglio Comunale di Rimini

Il Blue Whale è un ” gioco ” macabro, nato in Russia, che poi si è espanso in Brasile, Canada, Francia ed è arrivato anche da noi. Le persone che stanno dietro questo orrore, vengono chiamate Curatori. Le vittime prescelte, sono ragazzini dai 9 ai 17 anni. Il fine, è quello di fargli suicidare, manipolandoli psicologicamente. Questi mostri, fanno credere loro, che la vita è inutile. Li contattano attraverso i Social, e gli danno una serie di regole assurde da seguire. Il gioco dura 50 giorni, l’ ultimo dei quali, si devono suicidare, buttandosi da un palazzo.

Il tutto viene ripreso da altri partecipanti e conoscenti del gioco, perché poi i video, vengono inviati. Durante il suicidio, il social della vittima, viene manovrato da queste persone. La prima vittima è stata fatta mettere sulle rotaie di un treno. La regola base, è di non parlarne con i famigliari e di non farsi scoprire. Il simbolo del gioco, è una Balena. Perché la Balena, a volte, si suicida buttandosi nella spiaggia. Le vittime ad oggi, solo in Russia, sono 157.

Un altro ” gioco ” è quello di adescare bambine, mandandogli dei messaggi sulla posta, in cui le si incita a diventare come le Winx . Una sorta di ” fatine del fuoco “. Una bambina di 5 anni, è andata in cucina, ha acceso il gas e si è ustionata l’ 80% del corpo.

Ho appena visto il servizio a Le Iene. Sono ancora sconvolto. Condividiamo ogni giorno di tutto. Fate si che questo, che è VERAMENTE IMPORTANTE, arrivi a chiunque. Non tutti guardano il programma, non tutti ne saranno a conoscenza. Pensiamoci noi. E soprattutto non pensiamo mai: “Tanto a me non capita”.

A Livorno, a febbraio, un ragazzino si è buttato dal 12º piano. Probabilmente, vittima del Blue Whale. La maggior parte, erano tutti ragazzini attivi, sani e solari. Ma la mente umana, soprattutto quella di un bambino/adolescente, è facilmente manovrabile. Controllate le pagine a cui si iscrivono e se pubblicano balene o qualcosa di strano sui social. Purtroppo internet, è sotto questo punto di vista, una macchina infernale per questi mostri viventi. Non si può controllare tutto. Ma si può informare.

CONDIVIDETE. INFORMATEVI. AIUTIAMOCI.