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  • Rimini. Estetista gelosa accusa tre amiche: «Mi hanno sequestrato nel negozio»

    E’ la storia di un’amicizia fra quattro donne finita a colpi di denunce. «E’ gelosa della mia felicità, adesso che sono fidanzata e mi diffama su Facebook con falsi profili», ha scritto la prima amica nella sua querela per stalking e diffamazione contro la sua ex estetista. «Le mie tre ex amiche mi hanno sequestrato nel mio centro estetico», ha subito ribattuto l’altra, querelando le altre donne. Fino a qualche mese fa erano quattro amiche, tutte residenti in Valmarecchia, sulla cinquantina e tutte sentimentalmente libere. Una vita, la loro, divisa tra il lavoro, la casa, i figli. Spesso si ritrovavano nel centro estetico di una delle quattro per chiacchiere in libertà, fra una ceretta ed una pulizia del viso. Poi una di loro, un’operaia, ha incontrato un uomo ed ha iniziato una relazione.

    Ma la sua felicità non sarebbe andata giù ad una del gruppo, all’estetista, che, stando alle accuse, avrebbe iniziato, tramite falsi profili Facebook, creati ad hoc, a beffeggiare l’ amica, adesso fidanzata, parlando male di lei e della sua nuova storia. E come se non bastasse, l’estetista avrebbe anche cercato di mettere le altre amiche una contro l’altra, architettando pettegolezzi alle spalle di ciascuna di loro. Ma il paese dove vivono è piccolo e le parole corrono veloci. Così quelle critiche feroci, seppur ufficialmente anonime, contro la vecchia amica fidanzata, sono state scoperte ed ha dato il là al valzer delle denunce.

    Furiosa per le parole d’odio sui social ed i pedinamenti subiti, l’operaia si è rivolta ai carabinieri denunciando l’estetista per stalking e minacce. Convinta che l’ex amica non sapesse nulla della sua querela, si è presentata tranquillamente nel suo salone di bellezza per un trattamento estetico, ma lì sono volate parole di fuoco tra le due. E dopo qualche giorno l’operaia, insieme alle altre due amiche, un’impiegata ed una casalinga, si sono viste recapitare una denuncia per sequestro di persona.
    «Mi hanno richiuso nel mio negozio», le avrebbe accusata l’estetista. Le tre si sono subito affidate all’avvocato Piero Venturi e sono comparse l’altro giorno davanti al giudice per l’interrogatorio. Hanno negato ogni addebito, respingendo al mittente le accuse. La battaglia a colpi di carte bollate è appena iniziata mentre l’amicizia è ormai morta e sepolta. Il Resto del Carlino