Fugge dalla comunità di San Patrignano dove era agli arresti domiciliari per problemi con la droga, ma viene rintracciato subito dai carabinieri che lo arrestano. Undici mesi in comunità per un 27enne che, non sopportando più le regole della struttura riabilitativa, aveva deciso di evadere, ma per andare a costituirsi in una caserma, secondo le motivazioni date da lui stesso agli uomini dell’Arma.
Processato per direttissima questa mattina, difeso dall’avvocato Andrea Muratori, davanti al giudice il giovane ha affermato che “è meglio il carcere della comunità, lì non avevo amici”. Il giudice ha convalidato l’arresto e, nonostante la dichiarazione, ha disposto nei confronti dell’evaso l’internamento in una nuova struttura riabilitativa in attesa della prossima udienza del processo.