Rimini. Ex socio di azienda di impianti antifurto costretto a risarcire un milione di euro per concorrenza sleale

Un ex socio di un’azienda della Provincia di Rimini, specializzata nell’installazione e nella manutenzione di impianti antifurto, è stato condannato a pagare un risarcimento di quasi un milione di euro per concorrenza sleale. L’uomo è accusato di aver utilizzato i database aziendali per contattare i clienti e convincerli a passare a una società concorrente, dopo aver lasciato l’impresa.

La situazione è emersa quando l’attuale titolare, preoccupato per un brusco calo dei clienti e un aumento delle disdette contrattuali, ha deciso di allertare un’agenzia di investigazione. Gli accertamenti condotti dalla Kontrol Service hanno rivelato che l’ex socio contattava i clienti offrendo sconti e condizioni più vantaggiose per attrarli verso la nuova azienda.

Le indagini hanno portato alla raccolta di prove tangibili, tra cui testimonianze e documentazione digitale, che sono servite come base per la causa civile. La sentenza finale ha costretto l’ex socio a risarcire l’azienda lesa, evidenziando l’importanza della tutela dei dati aziendali e della lealtà commerciale.