Prima udienza del processo per truffa ed esercizio abusivo della professione nei confronti di due coniugi. I fatti contestati sono avvenuti tra il novembre del 2018 e l’ottobre dell’anno seguente. La vittima si era rivolta all’uomo per un intervento di routine che gli sarebbe costato 5mila euro ovvero l’estrazione di quattro denti poi integrati in nuove corone. Da quel momento dolori impossibili e vacanze rovinate. La vittima scopre allora che dell’ambulatorio non c’era più traccia. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di scoprire che il “medico” non aveva alcun titolo di studio per esercitare la professione così come non era abilitata al lavoro di assistente alla poltrona la consorte.
