Rimini. Falso giornalista Rai tenta di truffare l’Associazione albergatori

RAIFALSO giornalista Rai2 tenta di truffare l’Associazione albergatori di Rimini con il pretesto di un servizio. A sventare il ‘colpo’, la stessa presidente, Patrizia Rinaldis, che poco convinta della proposta ha deciso di approfondire. Qualche settimana fa è stata la stesa Rai a presentare una denuncia in questura a Roma, ora arrivata per competenza alla Procura di Rimini. La persona sarebbe la stessa che qualche anno fa tentò di vendere un video hard fasullo a personaggi della politica italiana, chiedendo addirittura un milione di euro.
I FATTI risalgono all’estate scorsa, quando un uomo che si presenta come un giornalista di Rai2 chiama la Rinaldis. «Si è presentato come un inviato – racconta la presidente degli albergatori – e ha cominciato a parlare di un programma di prossima realizzazione con candit camera, da fare in alcuni hotel della riviera riminese. La prima proposta era quella che ognuno di questi alberghi pagasse una sponsorizzazione di 250 euro». La richiesta di soldi lascia interdetta la Rinaldis, ma non ha nemmeno il tempo di fare mente locale che arriva la seconda proposta. «Il sedicente giornalista chiedeva come sponsorizzazione del servizio 25 euro ad hotel. Mi disse che gli alberghi qui era mille e che si poteva redigere un contratto per tutti». La Rinaldis però comincia a sentire puzza di bruciato, e a quel punto decide di chiamare direttamente la Rai per sapere con chi a che fare».
«RIUSCIRE a parlare con qualcuno è stata un’autentica impresa. Non riuscivo a venire a capo di niente. Continuavo a mandare e-mail e a fare telefonate, ma senza riuscire a contattate qualcuno che ne sapesse qualcosa». Nel frattempo, la Rinaldis viene tempestata di messaggi e telefonate dal ‘giornalista’ in questione. «A un certo punto – continua – mi ha addirittura invitata a un gran galà delle arti e delle professioni su Rai2. Mai sentito nominare. La faccenda si faceva sempre più sospetta e ormai avevo la forte convinzione che la persona fosse un truffatore. Eppoi il suo nome mi ricordava qualcosa». Poi finalmente arriva una nota del legale della Rai, il quale smentisce la Rete stia organizzando un servizio del genere, quanto al sedicente giornalista, non sanno chi sia e certamente non lavora per loro. «Quell’uomo ha continuato a mandarmi messaggi, poi quando ho smesso di rispondere ha capito che non ce n’era. La mia unica preoccupazione è che contattasse gli alberghi e che qualcuno cadesse nella truffa. Però devo confessare che un po’ mi sono divertita a fare l’investigatrice».

Resto del Carlino