Rimini, Federconsumatori: “Svolta sui buoni postali prescritti, il TAR dà ragione ai risparmiatori”

Una speranza concreta si riaccende per migliaia di risparmiatori che in passato si sono visti rifiutare la riscossione dei buoni fruttiferi postali prescritti. Con la sentenza n. 15916/2025 del 1° settembre 2025, il TAR del Lazio ha confermato la sanzione contro Poste Italiane per pratiche commerciali scorrette, accogliendo le ragioni esposte dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) nel provvedimento del 2022, che aveva inflitto una multa da 1,4 milioni di euro.

A rendere nota l’importanza della sentenza è stata Federconsumatori Rimini, che parla di “pronuncia storica e fondamentale” per la tutela dei consumatori coinvolti.

“La sentenza riconosce che le modalità con cui Poste Italiane ha pubblicizzato e collocato i buoni postali a termine sono state ingannevoli, violando i principi generali di correttezza e buona fede contrattuale”, si legge nella nota diramata oggi dall’associazione.

Il caso: prescrizione poco trasparente, azzerati interessi e capitale

Il core del contenzioso riguarda i buoni postali a termine, che negli anni Poste Italiane avrebbe venduto senza indicare chiaramente la scadenza, omettendo poi di notificare con sufficiente preavviso ai titolari l’imminente prescrizione del titolo. Al momento dell’incasso, migliaia di cittadini si sono ritrovati con un rifiuto al rimborso, e la conseguente perdita dell’intero capitale e degli interessi maturati.

Con la nuova sentenza del TAR, viene certificata la piena legittimità della sanzione comminata dall’AGCM contro Poste, e ribadito un principio fondamentale: i risparmiatori che si sono visti negare il rimborso sono da considerare a tutti gli effetti “consumatori”, e dunque tutelati dal Codice del Consumo.

La parola ora alla Cassazione

Federconsumatori sottolinea che la vertenza non è ancora chiusa, poiché diversi casi sono attualmente al vaglio della Corte di Cassazione, che dovrà esprimersi su alcune impugnazioni relative proprio al rimborso dei buoni prescritti.

Auspichiamo che anche la Suprema Corte confermi l’orientamento del TAR e dell’AGCM, riaprendo la possibilità ai risparmiatori di recuperare ciò che è loro dovuto”, spiegano da Federconsumatori Rimini, che annuncia di monitorare attentamente gli sviluppi giurisprudenziali e invita i cittadini coinvolti a rivolgersi ai propri sportelli per ottenere assistenza legale e tecnica.

Sportelli aperti per assistenza ai cittadini

Gli sportelli di Federconsumatori Rimini restano a disposizione per valutare singolarmente i casi dei cittadini titolari di buoni fruttiferi andati in prescrizione, offrendo assistenza personalizzata, supporto per l’eventuale recupero delle somme e aggiornamenti sulle evoluzioni della vicenda nazionale.

“L’intervento del TAR rappresenta un precedente autorevole e incoraggiante. Continueremo a informare, affiancare e tutelare chi è stato leso da pratiche non trasparenti”, conclude la nota dell’associazione.