COME DENTISTA aveva decisamente una nutrita schiera di clienti. Ma questi non immaginavano lontanamente che il professionista in questione fosse soltanto un odontotecnico. A scoprirlo è stata la Guardia di finanza della Tenenza di Cattolica che ha sequestrato lo studio e tutta l’attrezzatura che c’era dentro. L’accusa è quella di esercizio abusivo della professione, ma l’uomo, un 63enne residente in Valconca, potrebbe dover rispondere anche di evasione fiscale.
L’INCHIESTA è nata qualche settimana fa, quando ai militari delle Fiamme Gialle di Cattolica è arrivata la voce su un presunto dentista che esercitava a Misano che forse non era quello che diceva di essere. Un’indiscrezione che è diventata via via qualcosa di più di una semplice chiacchiera, e a quel punto i finanzieri hanno deciso che valeva la pena di andare a dare un’occhiata da vicino allo studio del professionista. Qui, la targa appesa all’ingresso non lasciava dubbi e riportava chiaramente la dicitura «dentista». Naturalmente i finanzieri non sono andati subito a bussare alla porta dello studio, ma si sono appostati fuori per osservare il via vai di clienti, e fermarne qualcuno ogni tanto, mentre altri colleghi verificava le credenziali del sedicente dentista. Il quale, è saltato fuori, era di fatto privo di qualsiasi requisito giuridico, nessuna laurea nè iscrizione all’albo professionale.
I CLIENTI però non sospettavano nulla. Anzi, a sentire loro, il professionista li sottoponeva a tutti i trattamenti che effettuano i dentisti, inclusi anche alcuni interventi. Quanto alle tariffe, erano quelle standard della categoria. Messo insieme tutto, i finanzieri della Tenenza hanno deciso di fare ‘irruzione’ nello studio. Quando sono entrati, l’uomo era solo (non risulta che abbia dipendenti), ma, hanno accertato i militari, lo studio era attrezzato alla perfezione, con tutti i macchinari necessari a interventi, radiografie e simili. Tutto è stato messo sotto sequestro, mentre l’intera documentazione, incluse le agende con la lista di clienti e relativi appuntamenti, sono state portate via dagli investigatori che cercheranno di ricostruire il volume d’affari del ‘dentista’ in questione. L’obiettivo è anche quello di verificare il guadagno dell’uomo che negli ultimi anni non avrebbe nemmeno presentato la dichiarazioni dei redditi. Un ‘buco’ che i finanzieri hanno intenzione di colmare.
Resto del Carlino