Rimini. Fiori? no, cocci di bottiglia. Arrestati due venditori

Venditori di fiori parecchio aggressivi, quelli che l’altra notte hanno affrontato un gruppetto di giovani armati di un grosso coccio di bottiglia. Uno dei due si è poi scontrato con la Polizia ferendo due agenti e finendo in manette per una sfilza di reati. La tentata aggressione si è consumata l’altra notte in piazza Cavour. Erano circa le 2,30 e a quell’ora il centro era ancora pieno zeppo di festaioli che stappavano bottiglie e cercavano di tirare l’alba. Mescolati in mezzo alla gente, anche due marocchini che vendevano fiori, ma nonostante fossero lì per ‘lavoro’, anche loro erano decisamente ubriachi.
Era già da un po’ di tempo che stavano infastidendo la gente, e quando si sono avvicinati al gruppetto di ragazzi tentando di vendere la loro mercanzia, si sono sentiti rispondere picche. Invece di battere in ritirata, hanno cominciato a insistere, fino ad arrivare alle minacce, e a quel punto gli altri li hanno mandati a quel paese. I due marocchini l’hanno presa tutt’altro che bene, uno soprattutto, il quale ha spaccato una bottiglia e con il collo ha cercato di aggredire i giovani. Questi se la sono data a gambe, mentre l’altro continuava a inveire nella loro direzione cercando di raggiungerli. I ragazzi hanno allertato una pattuglia delle Volanti che si trovava nei paraggi, e i poliziotti hanno individuato subito i due venditori di fiori.
Che fossero ubriachi, non c’era ombra di dubbio e quando gli agenti si sono avvicinati chiedendo loro i documenti, il più violento dei due, un 30enne, per tutta risposta ha cominciato a prendere a calci l’auto di servizio. A quel punto i due sono stati portati negli uffici della questura per ulteriori approfondimenti, e uno è risultato senza documenti. L’altro, sempre lo stesso che aveva preso a calci la macchina, improvvisamente ha dato in escandescenza, scagliandosi contro i poliziotti e colpendoli con calci e pugni. Le divise, che hanno riportato una settimana di prognosi, sono riuscite a bloccarlo dopo una violenta colluttazione. Il marocchino è stato quindi arrestato per danneggiamento, resistenza, violenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale. Il Resto del Carlino