Rimini. Fiumi di droga dall’Albania. In carcere 16 narcotrafficanti

schermata-2016-10-05-alle-06-45-30Sedici arresti, beni per cinque milioni di euro sequestrati. E poi ancora: 10 chili di cocaina, 90 chili di eroina e due tonnellate di marijuana finiti sigillati. La Guardia di Finanza di Rimini ha chiuso il cerchio dell’operazione ‘Cento per cento’, una indagine iniziata tre anni fa e che ha portato alla luce una maxi organizzazione composta da albanesi, romeni, ma anche italiani che era dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, provenienti in massima parte dall’Albania e la restante dal nord Europa. Ancora una volta Rimini si conferma capitale dello spaccio, ma ad un livello più alto, ossia di mente e poi smistamento per altre zone di cocaina, eroina, e marijuana. Proprio in città si trova la mente dell’organizzazione, quel Genci Hoxhaj, 54 anni, albanese, irregolare sul nostro territorio, ritenuto il boss di tutta la banda e finito in carcere, insieme ad altri quindici, per l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Direzione Distrettuale antimafia. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegali di armi da fuoco. L’operazione, avviata dalla Guardia di Finanza di Rimini nel mese del 2013, aveva fatto emergere come a Cento di Roncofreddo, nel Cesenate, esistesse un laboratorio nel quale venivano raffinate cocaina ed eroina. Nello stabile, di proprietà del cesenate Mauro Bernabini, (che è stato raggiunto in carcere dalla nuova ordinanza di custodia cautelare dovendo scontare una condanna definitiva) i finanzieri trovarono e sequestrarono 24 chili di eroina pura, 67 di eroina tagliata, 10 chili di coca e 270 chili di sostanza da taglio oltre ad alcune armi. In tre finirono in manette, fra i quali lo stesso Bernabini. Ma le indagini non si fermarono lì e nel febbraio del 2014, sempre la Finanza di Rimini sequestrò a Trani un motoscafo di oltre 10 metri proveniente dall’Albania con due tonnellate di marijuana con altri tre arresti, ad eccezione dello scafista. E ieri la chiusura del cerchio: 80 finanzieri, sparsi fra Bari, Como, Mantova, Forlì e Teramo hanno eseguito le nuove ordinanze cautelari a 16 persone. Quattro gli albanesi presi a Rimini. A Bernabini sono stati sequestrati beni per cinque milioni di euro, ossia tutta la sua azienda agricola composta da undici terreni e due fabbricati. Il Resto del Carlino