Si è conclusa con grande partecipazione l’edizione 2024/2025 del progetto “La mia acqua”, promosso da Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A. in collaborazione con Cooperativa Atlantide. L’iniziativa ha coinvolto oltre 120 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, confermandosi un punto di riferimento consolidato per l’educazione ambientale e la sensibilizzazione al tema della risorsa idrica.
In linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, il progetto si propone di guidare bambine e bambini alla scoperta del ciclo dell’acqua – dalla sua origine alla distribuzione – promuovendo una cultura del rispetto dell’ambiente e stimolando la cittadinanza attiva attraverso percorsi formativi dinamici.
«Il progetto è ormai radicato tra studenti e insegnanti e ogni anno crescono anche le richieste da parte dei Comuni – spiega Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque –. Con un’offerta sempre più articolata, “La mia acqua” aiuta le nuove generazioni a sviluppare consapevolezza ambientale, spirito critico e senso di responsabilità. Anche le famiglie vengono spesso coinvolte indirettamente, rendendo la portata dell’iniziativa ancora più ampia».
Le novità dell’edizione 2024/25
Tra le innovazioni di quest’anno, spicca l’apertura alle classi del primo ciclo della scuola primaria, con l’introduzione di un laboratorio di coding mirato ad affrontare i temi del risparmio idrico e dei comportamenti sostenibili in modo ludico e interattivo.
Per tutte le fasce scolastiche, il progetto ha puntato su metodologie STEM, sul rafforzamento delle attività laboratoriali e su un approccio partecipativo volto a rendere l’esperienza formativa ancora più immersiva.
Le lezioni in classe sono state inoltre affiancate da uscite didattiche sul territorio, tra cui visite alla diga di Ridracoli e percorsi esplorativi lungo il fiume Marecchia, offrendo agli studenti l’occasione di conoscere da vicino il patrimonio idrico locale.
Divulgazione e spettacolo
A completare il percorso, anche momenti di approfondimento attraverso l’esperienza teatrale. Lo spettacolo interattivo “Alla scoperta dell’acqua invisibile” di Massimo Dotti ha guidato gli studenti in una riflessione sull’impronta idrica e sui consumi nascosti d’acqua nei processi produttivi quotidiani, stimolando scelte più consapevoli e sostenibili.
Con la chiusura di quest’edizione, “La mia acqua” conferma il suo ruolo strategico nella promozione della sostenibilità ambientale tra le nuove generazioni romagnole, preparando il terreno per una società più attenta e responsabile.