Momenti di tensione domenica pomeriggio alla stazione ferroviaria di Rimini, dove una donna di 50 anni, di origini rumene, ha aggredito i militari dell’Esercito con una forcina per capelli. L’episodio, avvenuto davanti a numerosi viaggiatori, ha richiesto l’intervento della polizia ferroviaria per riportare la calma.Secondo quanto riferito, la 50enne ha tentato di colpire i soldati impegnati nei controlli di sicurezza.
“La donna ha cercato di colpire i militari dell’Esercito con una forcina per capelli”, si apprende dai resoconti ufficiali, sottolineando come i militari siano riusciti a immobilizzarla in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Tuttavia, la situazione non si è placata immediatamente: la donna ha continuato a opporre resistenza, “tentando ripetutamente di colpire gli agenti”, come riportato dalle autorità.
Solo l’intervento deciso delle pattuglie ha permesso di sedare l’aggressione. La 50enne è stata arrestata con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Ieri, lunedì 8 settembre, è comparsa davanti al giudice del tribunale di Rimini per il rito direttissimo, dove ha affrontato le accuse relative al suo comportamento.
Questo episodio evidenzia le sfide quotidiane affrontate da militari e polizia nelle aree ad alta affluenza come le stazioni ferroviarie. La comunità locale, ancora turbata, chiede misure per garantire maggiore sicurezza, mentre il caso della 50enne rimane sotto i riflettori in attesa dell’esito giudiziario.