Nuovi episodi di furti hi-tech si registrano a Covignano, dove auto vengono svaligiate senza che resti alcuna traccia di scasso. L’ultimo caso risale a giovedì 10 luglio, quando un uomo ha subito un furto all’interno della propria vettura parcheggiata mentre si trovava a cena in un ristorante della zona.
La vittima, residente in città, si è accorta dell’accaduto solo una volta rientrata a casa. Apparentemente, l’auto risultava intatta: nessuna portiera aperta, nessun finestrino infranto. Tuttavia, dal bagagliaio erano spariti un computer portatile, un tablet, documenti di lavoro e una borsa con attrezzatura sportiva per il padel.
Secondo quanto poi riferito alle forze dell’ordine, l’uomo era certo di aver chiuso regolarmente l’auto e ha ipotizzato che i ladri abbiano utilizzato un sistema di clonazione dei codici della chiave elettronica. Il giorno seguente ha formalizzato la denuncia presso la stazione dei carabinieri.
Nel frattempo, un giovane residente in zona lo ha contattato dopo aver ritrovato parte della refurtiva sotto un cespuglio. I documenti di lavoro e la racchetta da padel sono stati recuperati, ma i dispositivi elettronici erano ormai spariti.
Non si tratterebbe di un caso isolato. Nella stessa area, altre auto sarebbero state colpite con le medesime modalità: furti silenziosi, senza danni visibili, con oggetti sottratti dall’interno dei veicoli durante brevi soste. Secondo una tecnica nota anche nei parcheggi autostradali, i ladri attenderebbero che i proprietari si allontanino per intercettare il segnale della chiave e aprire indisturbati.
Le forze dell’ordine invitano a non lasciare oggetti di valore all’interno delle auto e a segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta.