Rimini, dopo la segnalazione di numerosi casi di furti in ospedale, sia di oggetti personali che di denaro, la polizia ha deciso di piazzare delle telecamere di sorveglianza e così ha smascherato la colpevole. Era una delle inservienti che, con la scusa di fare le pulizie, si approfittava del momento in cui i pazienti riposavano e rubava nelle camere. La donna con lo spolverino in una mano, con l’altra sottraeva i portafogli e poi li svuotava in bagno. Infine li riponeva di nuovo dove li aveva presi. La donna è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato. A casa della donna, poi, durante una perquisizione, è stata trovata una grande quantità di materiale sanitario. Il Corriere della Sera.
ADDETTA ALLE PULIZIE COLTA SUL FATTO, PROCESSATA PER DIRETTISSIMA (DIRE) Rimini, 16 set. – Con la polvere sparivano anche oggetti personali e denaro. Ma dopo otto mesi di colpi sono scattate le manette per una donna delle pulizie dell’ospedale di Rimini e residente in provincia. Attiva da gennaio, prima si accontentava di oggetti, poi ha puntato i portafogli dei pazienti che intanto dormivano. L”impennata dei furti in estate, sette casi, fa pero” intervenire gli investigatori della Squadra mobile, sollecitati dalla Direzione sanitaria attraverso il locale posto di Polizia. Scattano così le indagini, anche con l”utilizzo di telecamere, e ieri mattina gli uomini della Mobile colgono sul fatto la donna, un”inserviente addetta alle pulizie mentre, armata di spolverino in una mano, con l”altra apre furtivamente il cassetto del comodino assegnato a un paziente, al momento assopito, sfila il portafogli e lo porta in bagno, dove prende il denaro per poi rimettere tutto a posto. Fermata, addosso gli agenti le trovano i soldi rubati: la donna e” tratta in arresto con l”accusa di furto aggravato. La successiva perquisizione a casa porta al rinvenimento e al sequestro di un ingente quantitativo di materiale sanitario la cui provenienza e” tuttora al vaglio degli investigatori, i quali stanno lavorando anche per capire se i precedenti furti siano opera della medesima persona. Questa mattina il processo per direttissima con il giudice che, dopo avere convalidato l”arresto, dispone per la donna l”obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria fino alla prossima udienza fissata per il 17 ottobre. (Som/ Dire)