Rimini. Furto da oltre 30.000 euro all’ottica ‘Salmoiraghi e Viganò’, di viale Cormons

0216_lac3_1_150anni_banner_800x450Una vera e propria razzia, quella che si è consumata al negozio di ottica ‘Salmoiraghi e Viganò’, di viale Cormons, dove i ladri sono scappati con oltre 30mila euro di bottino. Un furto che secondo il titolare è sicuramente su commissione.
La polizia sta ancora cercando di accertare se il colpo è stato messo a segno la notte di sabato o di domenica. Soltando ieri mattina quando è andato ad aprire il negozio, il proprietario si è reso conto di quello che era accaduto. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli investigatori, i malviventi sarebbero entrati dopo avere segato le sbarre di una finestra sul retro, e una volta dentro hanno fatto manbassa di occhiali in tutta calma. Nessuno sembra avere visto nulla, e sul posto oltre agli agenti della Squadra mobile sono arrivati anche i colleghi della Scientifica che sperano di riuscire a trovare qualche indizio, magari qualche impronta che possa portare alla banda. Perchè visto il danno che hanno fatto, non ha certo agito soltanto una persona. Il titolare è distrutto, il valore della merce è altissimo, una prima stima parla di oltre 30mila euro svaniti nel nulla. Ma è anche assolutamentre sicuro che non è trattato di un furto ‘di passaggio’, ma di qualcosa abilmente pianificato. «Ci siamo trasferiti qui solo da qualche mese – dice – e guarda caso i ladri sono passati dall’unica finestra che non era ancora allarmata. Sono sicurissimo che si è trattato di un furto su commissione. Giovedì scorso in piena notte abbiamo visto dalle telecamere un tizio che girava qui davanti e che poi ha infilato un biglietto in un portone vicino. Come se avesse voluto lasciare un messaggio a qualcuno che sarebbe arrivato subito dopo. Sicuramente si trattava di un sopralluogo, stavano già studiando il negozio. E comunque si trattava di gente esperta, perchè si sono portati via tutti i pezzi più costosi, tutti gli occhiali più belli, lasciando solo quelli di di meno valore». Il Resto del Carlino