Dichiarazione-stampa di Bruno Galli Segretario Provinciale della Lega Nord di Rimini in relazione alla situazione di Bellaria
Questo Governo sfrutta i nostri territori come fossero asini da soma. Una località che vive di turismo e che adesso, con l’estate alle porte, si vede costretta a convivere seppur marginalmente (come è emerso in trasmissione) rispetto ad altre realtà, con questa emergenza.
La commistione di interessi che alimenta il circuito dell’accoglienza e che ne infligge il prezzo, loro malgrado, ai nostri territori. L’aspetto che più ci preoccupa sono le ricadute, in termini di presenze e quindi di indotto, innescate dalla distribuzione coatta di queste persone in strutture ricettive della riviera, a pochi passi dalla spiaggia o a ridosso di altri alberghi. Perché non si tratta solo di Bellaria.
La scelta di spedire profughi nelle località balneari riguarda anche Cesenatico, Rimini, Cervia e non solo. Una politica che non condividiamo e che mette a repentaglio il lavoro e gli sforzi del comparto turistico balneare come è emerso dalle dichiarazioni di molti cittadini e imprenditori nel corso della trasmissione di Del Debbio.