LUI, GESTORE di un centro estetico a Rimini, girava sempre in Porsche e Jaguar. Ma per il Fisco era nullatenente, dichiarava reddito zero. Fino a quando i controlli incrociati del Comune e dell’Agenzia delle entrate hanno permesso di beccare l’evasore totale. Risultato: maxi multa e 80mila euro di imposta accertata che ha dovuto versare al Fisco.
NE HA DOVUTI versare poco meno, 67mila, il riminese che è stato individuato in un altro controllo ad hoc, grazie al coordinamento tra gli uffici comunali e gli altri enti preposti. In questo caso non era un evasore totale, ma dichiarava cifre irrisorie. Eppure era stato in grado di acquistare azioni pr quasi 900mila euro, ed è risultato proprietario di una Bmw serie 6 e di una moto di grossa cilindrata. Un tenore di vita che si poteva permettere, avendo il ruolo di socio o amministratore in numerose imprese del Riminese…
ALLORA «ben vengano — dichiara l’assessore al Bilancio di Rimini Gianluca Brasini — i nuovi provvedimenti anti-evasione che il governo Renzi si appresta a varare, per combattere la piaga dell’economia sommersa. Una piaga che significa, per il nostro Paese, dai 270 ai 340 miliardi di euro all’anno non dichiarati, in pratica il 20% del Pil nazionale». C’è bisogno di queste misure, secondo Brasini, di questi provvedimenti, «in un territorio come Rimini dove l’evasione è quanto mai presente. E il Comune da tempo è impegnato». E in effetti lista dei furbetti scovati in questi anni, grazie alle indagini incrociate portate avanti da palazzo Garampi, Agenzia delle entrate e Guardia di finanza è davvero lunga. Da quando è iniziata la collaborazione con l’Agenzia, le segnalazioni agli ispettori del Fisco sono state 1.884, che hanno permesso di accertare una maggiore imposta per 3 milioni e 280mila euro, e un recupero dell’evasione per il solo Comune di Rimini di 1,4 milioni di euro.
A QUESTE SOMME vanno poi aggiunte quelle recuperate attraverso la lotta all’evasione delle imposte comunali. Dal 2001 al 2013 sono stati recuperati 21 milioni di euro su Ici, Imu, Tasi e sugli altri tributi locali. Non solo: l’amministrazione è riuscita a scoprire 1000 case e fabbricati ‘fantasma’ (mai dichiarati), notificando 2mila avvisi e recuperando somme per oltre 1,3 milioni di euro. Cifre importanti, «che negli ultimi due anni ci hanno permesso di incassare di più dalla lotta all’evasione». Il Resto del Carlino
